Angelo Barzan, calciatore adriese, cento anni fa, debuttò nel Padova. Con questa squadra, composta da persone molto colte, disputò diversi campionati in Prima Divisione. Così, infatti, a quel tempo veniva chiamato il massimo campionato di calcio. Oggi scopriamo questo particolare personaggio che in gioventù è stato un talento del calcio italiano. Successivamente ha svolto l’attività di commerciante gestendo un negozio lungo Corso Vittorio Emanuele, la via principale adriese dello shopping. Molti se lo ricorderanno con la sua inseparabile borsa di cuoio. Anch’io rammento che non passava di certo inosservato per il particolare aspetto e per certe sue stravaganze.
Angelo Barzan gioca nel Milan e nella Roma
Angelo Barzan durante la militanza nel Padova si dimostra uno dei migliori difensori del nostro calcio. Terzino di ruolo si trasferisce nel 1926 al Milan poiché acquistato per 75.000 Lire. Qui diventa subito capitano della squadra. Dopo due stagioni in rossonero, periodo in cui ha disputato anche due partite in Divisione Nazionale, passa alla Roma dove resta fino al 1931. I compagni di squadra lo soprannominano “il professore” per la passione delle tattiche. Egli, infatti, si contraddistingue per l’abitudine di analizzare movimenti e schemi di gioco. Si racconta pure che Angelo, a tavola, utilizzasse bicchieri e posate per descrivere le azioni che lo avevano visto protagonista.
Il calciatore adriese, nel 1929, partecipa al primo derby della Capitale e alla prima trasferta all’estero della Roma. Il 16 giugno dello stesso anno la partita Milan – Roma è decisa proprio da un rigore trasformato da Barzan. In seguito a difficili rapporti con la presidenza del Club romano, nel 1931, il difensore adriese è ceduto al Bari dove nel giro di pochi mesi conclude la sua carriera. Qualche anno dopo diventa vicepresidente del CONI.
C’è un particolare curioso che ancor oggi si racconta. Angelo, durante una partita a Parigi con l’Olimpica, rispose alle provocazioni del pubblico calandosi i pantaloncini. Chissà se tutto ciò corrisponde al vero o è solo una leggenda metropolitana!
I Barzan si distinguono nel commercio
Dopo la sua carriera calcistica Barzan si dedica all’attività commerciale di vendita al dettaglio.
Molte le attività ad Adria gestite dai Barzan, una famiglia che si distingue, quindi, per intraprendenza. Nell’annuario Generale del Regno del 1892 si trova una chincaglieria intestata a Barzan Angelo, un parente del calciatore.
In quello del 1935, invece, sono presenti una chincaglieria e una merceria di Barzan Antonio Eredi. Un negozio di maglieria e uno di giocattoli, inoltre, sono intestati alla Ditta Barzan Antonio.
Probabilmente i Barzan arrivano ad Adria nell’Ottocento. Per quanto riguarda l’origine del cognome, questo è molto diffuso nel trevigiano tanto che Barzan è il nome di una frazione di Quinto di Treviso. Si trova con frequenza anche in Friuli Venezia Giulia dove sembra possa derivare da Barcis, comune in Provincia di Pordenone.
Grazie x questo racconto storico del signor Angelo Barzan , personalmente ho un bel ricordo di questa persona straordinaria che nella sua popolarità sportiva indiscussa ,ho avuto l’onore di averlo conosciuto, si vociferava che aveva una laurea in ingegneria ,negli anni 70 lo incontravo spesso x il corso (Strada Grande in realtà corso pedonale Vittorio Emanuele ll) dove lavoravo anch’io in quel periodo commerciale straordinario ,il signor Barzan avendo avuto il negozio proprio all’incirca difronte alla cartoleria Boscolo lo vedevo spesso , una persona alta sempre vestito bene ma con abiti pesanti anche d’estate e con un singolare e simpatico… Leggi il resto »
Grazie Achille per la sua testimonianza.