In questo periodo girovagando nelle nostre terre anfibie. Oltre agli straordinari paesaggi messi in evidenza nel precedente articolo, si potranno osservare angoli d’Africa nel Delta del Po. Per gli appassionati di natura, fotografia naturalistica e birdwatching. Valli, scanni, lagune e canneti ospitano di fatto diverse specie provenienti da varie regioni Africane e in questi luoghi trovano il loro habitat idoneo alla nidificazione. Va ricordato che il Delta del Po non è uno zoo, è una Riserva della Biosfera dove ogni specie ha il suo valore. Si entra in punta dei piedi, si chiede “permesso”, e lo si visita molto lentamente alla ricerca di questi luoghi, con il massimo rispetto. Vieni a scoprili.
Angoli d’Africa nel Delta del Po
Tra le tante specie presenti di cui abbiamo già scritto in nostri precedenti articoli, alcune meritano di essere osservate e fotografate. Perché? Perchè si tratta di specie migratorie, che compiono migliaia di chilometri per spostarsi dall’Africa per nidificare in Europa e in particolare nelle zone del Delta del Po. Per poi ritornare in Africa. Con queste belle foto gentilmente offerte da Andrea Giribuola, mio personalissimo fotografo, andiamo a scoprirne alcune specie molte rappresentative. Le foto sono state scattate senza creare alcun disturbo agli animali.
Il Fraticello, una specie rigorosamente protetta
La Sterna albifrons è una specie rigorosamente protetta, nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione. Nel Delta del Po trova importanti siti di nidificazione a livello Europeo. La specie, come altre che illustreremo, nidifica a terra, in isolotti nelle lagune o vicino al mare privi di vegetazione. Ama le conchiglie. Spesso nidifica anche nelle valli da pesca, nei laghi asciutti. Arrivano tra Aprile e Maggio, nidificano, per poi ripartire in Luglio e spargersi in Africa occidentale e Sud Africa. Quanto pesa un fraticello? 57 grammi !!!
L’Avocetta, l’uccello con il becco all’insù
Le vedremo a covo con i Fraticelli, non si temono minimamente. Questa è quella che si chiama “nicchia ecologica”. In uno piccolo spazio possono convivere pacificamente diverse specie. In questo stesso ambiente, convive il Cavaliere d’Italia, la Beccaccia di mare e la Pernice di mare. Nel Delta del Po la Recurvirostra avosetta è specie nidificante, parzialmente migratrice e svernante.
La mangiatrice di ostriche
La Beccaccia di mare (Haematopus ostralegus), detta anche ostrichiere, ha un becco molto robusto con cui riesce ad aprire diversi tipi di molluschi. Tra cui le ostriche, che nelle lagune del Delta si possono trovare a banchi. .Nel Delta del Po è nidificante e svernante a cui si aggregano altri individui appartenenti alle popolazioni, dell’Europa centro-settentrionale e del Mar Nero.
Angoli d’Africa nel Delta del Po: Airone rosso, Nitticora e Sgarza ciuffetto
Si tratta di tre specie di ardeidi (Aironi), altri splendidi graditi ospiti del delta del Po. L’Airone rosso arriva nel Delta del Po tra Marzo e Maggio per riprodursi. Verso fine estate migrano per arrivare fino al sud del Sahara. Il Corvo della notte, l’airone dalle abitudini notturne, la Nitticora. Condivide di nidificare tra cespugli e canneti con altre specie di aironi formando quelle che si chiamano garzaie. L’areale di svernamento si estende nella regione sub-sahariana dell’Africa occidentale fino all’Equatore. La Sgarza ciuffetto, come l’Airone rosso, preferisce i primi piani della garzaia, condivisi anche con la Nitticora. Dopo la riproduzione le Sgarze ciuffetto ritornano principalmente in Africa a Sud del Sahara, nel delta del Nilo e in Medio Oriente (Iraq, Iran e Golfo Persico).