Delta del Po: la terra più giovane d'Italia - itAdria

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COSA VEDERE LO SAPEVI CHE

Delta del Po: la terra più giovane d’Italia

383 La Batteria Alberto Poluzzi

A volte il mare si riprende quello che gli è stato tolto. Continua il nostro viaggio alla scoperta del Delta del Po, la terra più giovane d’Italia, nomi e paesi. Quel prolungamento della Pianura Padana nel mare di Adria il mare Adriatico. Inutile precisare che il mare di Adria è parte del bacino Mediterraneo. Tratto da Wikipedia:  “Il mar Mediterraneo (detto brevemente Mediterraneo) è situato tra Europa, Nordafrica e Asia occidentale. È un mare dipendente dall’Oceano Atlantico, a cui è connesso tramite lo stretto di Gibilterra. Il Canale di Suez, artificiale, lo collega invece al Mar Rosso e quindi all’Oceano Indiano”.

Ca Latis
Cà Lattis

Delta del Po: Prosegue il nostro viaggio nell’Isola della Donzella, Marina 70, un non luogo.

A volte il mare si riprende quello che gli è stato tolto. Dopo l’Oasi di Cà Mello troviamo Marina 70, un non luogo, è un ristorante sorto negli anni 70 del 900 dopo una nefasta alluvione.   Era il 4 Novembre 1966, da diversi giorni  la pioggia non lasciava tregua. Il Po era in piena. Una delle tante, il vento di Scirocco  non permetteva al fiume  di scaricare in mare  le sue acque. Il mare era furioso. In questa data la mareggiata fece cedere una porzione di argine della Sacca di Scardovari dando il via a quella che è stata una delle peggiori e violente alluvioni che abbiano mai coinvolto il comune di Porto Tolle  e l’Isola della Donzella. I lavori di messa in sicurezza durarono 4 anni, e nel luogo della rotta sorse un piccolo chiosco, ora un noto ristorante “Marina 70”.

99 Cesare Vidali
Ex magazzino del riso nella Bottonera (Ph Cesare Vidali)

Delta del PO: la Bottonera, la risaia sommersa.

Proseguendo lungo l’argine della Sacca di Scardovari per raggiungere Santa Giulia ci apparirà un paesaggio a dir poco fantascientifico. Una grande struttura in muratura in mezzo a una laguna, si tratta di un vecchio magazzino del riso in una terra oggi sommersa dal mare. Terra bonificata e messa a coltura e successivamente allagata dal fiume e dal mare per causa della subsidenza, il nefasto abbassamento del terreno dovuto alle estrazioni di metano.

Alluvione 1957 Ca Vendramin
1957 alluvione Isola di Ariano – Idrovora di Cà Vendramin –

Polesine dei sospiri

Santa Giulia, un tempo Polesine dei sospiri, ci fa capire quanto fosse difficile la vita in questi luoghi continuamente soggetti ad alluvioni. Incerte invece le origini del nuovo nome, Santa Giulia, forse il nome di una signora moglie di qualche nobile veneziano proprietario di queste terra che aveva contribuito alle bonifiche. A Santa Giulia è tuttora presente un suggestivo ponte sorretto da barche in cemento che collegano l’Isola della Donzella all’Isola di Ariano nelle terre dei Sullam e dei Lattis.

Delta del Po Ponti Barche Pano
Ponte di barche

Gorino Sullam e Cà Lattis.

Interessantissima questa pagina della Treccani dove si parla dei possidenti e bonificatori ebrei veneziani.“Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario» realizzata dai nuovi ceti emergenti nei primi decenni dell’Ottocento. Alcuni di loro fecero della terra il loro campo d’azione principale con investimenti e l’impianto di aziende agricole efficienti e redditizie. I Sullam furono fra questi, di loro proprietà la grande tenuta della Gnocca, coltivata a risaia stabile che costituiva la fonte principale delle loro risorse”. Parliamo di 1.700 ettari di terreno, i Sullam furono presenti nel territorio deltizio fino al 1930.

Delta del Po Mondine
Mondine nelle risaie del Delta 1930

La borghesia veneziana, i Lattis

In passato, gli ebrei forse più di altri avevano svolto un ruolo di mediatori negli acquisti immobiliari, ma anche fra loro alcuni si legarono alla terra. Per quanto riguarda i veneziani, particolare dinamismo dimostrarono assieme ai Sullam, i Lattis. Queste famiglie parteciparono in pieno alla prima fase della bonifica del litorale adriatico. Questi si impegnarono in una rapida e massiccia espansione della risaia, dato che il riso, prodotto capitalistico per eccellenza, consentiva ingenti profitti, in un periodo di prezzi sostenuti che durò assai a lungo.

Delta del Po Case Pappadopoli
Tenute Pappadopoli, un patrimonio in degrado.
Delta del Po: la terra più giovane d’Italia ultima modifica: 2021-09-10T09:36:38+02:00 da Nicola Donà

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