Con questo articolo vogliamo cominciare un viaggio alla scoperta delle frazioni del Comune di Adria. Vi porteremo a conoscere un territorio in cui sono ancora vive tradizioni, attaccamento alle proprie radici e spirito di coesione. Paesi lambiti da fiumi, piccoli corsi d’acqua e in cui si osservano vaste distese di campi. In alcuni insistono ancora antiche ville di patrizi veneziani, che qui vennero a soggiornare secoli orsono. Inizieremo, quindi, questo percorso dal territorio a nord ovest di Adria e più precisamente dalle frazioni di Fasana Polesine e di Cà Emo.
Un antico territorio caratterizzato da valli e laghi
Sin dall’antichità il territorio a nord ovest di Adria in cui si trovano Fasana e Cà Emo faceva parte delle Valli di Adria. Era un’area ricoperta d’acqua in cui, in alcune cartine del 1500, si potevano osservare anche alcuni laghi. Uno di questi, lungo la strada tra Ca’ Emo e Beverare, rimase sino alla metà del 1800: il Lago Fondo. Altri laghi erano il Lago Bovina, il Lago Grande e il Lago Cecco Frassine. Il problema idraulico ha sempre condizionato la sicurezza di queste terre. Sotto il dominio della Serenissima, grazie ad opere di bonifica, in quest’area si insediarono alcune nobili famiglie veneziane tra cui gli Emo, i Labia, i Manin, i Tron, i Grimani. Dai nomi di alcune di queste casate derivano le denominazioni di alcune attuali località come, ad esempio, Cà Emo e Cà Tron. Esiste ancora, inoltre, uno scolo Manin che prende il nome della nobile famiglia che lo fece scavare.
Fasana: il nome deriva da una specie di uccelli
Fasana appare già in documenti del 1200. Il nome sembra possa derivare da fagiano, una specie di uccelli che popolava anticamente il territorio. Fu sede municipale. Si ipotizza che la chiesa sia stata edificata dove un tempo esisteva un Oratorio del 1500. Nell’attuale chiesa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie è presente un interessante Crocifisso ligneo del 1400 forse portato a Fasana dai nobili proprietari dell’Oratorio. Ad un altro Crocifisso, invece, donato alla Chiesa di Fasana nel 1700, sono dedicate particolari feste che si tengono ogni cinque anni nel mese di settembre. La facciata dovrebbe essere un lavoro dell’ultimo Ottocento o del primo Novecento anche se le statue de la Fede e di Sant’Andrea poste sulla facciata stessa, sono fatte risalire al XVII secolo. Pur appartenendo al Comune di Adria, Fasana fa parte della Diocesi di Chioggia.
Cà Emo, l’antica Bovina
La località era chiamata anticamente Bovina come il lago omonimo presente nel XVI secolo. Bovina, situata a sinistra dell’Adigetto, nel 1700 divenne proprietà dalla famiglia Emo. Da qui, quindi, deriva il nome Cà Emo. Tra gli edifici di maggior interesse si ricordano: Villa Emo, costruita nel 1700 come residenza di caccia e pesca della famiglia omonima e la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Madonna del Monte Carmelo eretta nel 1902 in sostituzione dell’Oratorio del XVIII secolo ancora esistente nei pressi di Villa Emo. All’interno della Chiesa è presente una splendida opera raffigurante la Madonna col Bambino del tardo Seicento o del primissimo Settecento. Questa sembra provenire dall’Oratorio della Villa di Bovina i cui beni furono trasferiti nella Chiesa parrocchiale. Anche Cà Emo fu sede municipale fino al 1929, anno in cui fu aggregata ad Adria. Come Fasana fa parte della Diocesi di Chioggia.
Antiche famiglie nobili veneziane che hanno legato il loro nome al territorio di Fasana e Cà Emo
Come abbiamo detto alcune famiglie di nobili veneziani, attirate dall’interesse per la bonifica, acquistarono terreni nella zona di Fasana e Cà Emo. Alla nobile famiglia Emo appartenevano Pietro Emo, Vescovo di Crema nel 1613 e Angelo Emo, ultimo Capitano da mar della Serenissima Repubblica e considerato uno dei grandi ammiragli della storia navale italiana. Della famiglia patrizia veneziana Tron, invece, si ricorda il doge Nicolò Tron, eletto all’età di 72 anni, dopo un lungo soggiorno a Rodi in Grecia e nel Regno di Candia (Creta). Tra i Grimani menzioniamo il doge Pietro Grimani, una delle menti più illuminate del suo tempo. Il più noto dei Manin, invece, è Lodovico IV, ultimo doge della Repubblica di Venezia.
Un possibile percorso ciclabile
Vista la presenza di strade a scarso traffico, il territorio si presta a percorsi ciclabili immersi nella natura. Vi proponiamo un breve itinerario su due ruote con destinazione Fasana e poi Cà Emo. Si parte da Adria si prosegue per Località Orticelli. Si svolta poi a destra su Via Arginelli e seguendo la stessa via si arriva a Fasana (7,2 Km.). Prima del ponte, si svolta a sinistra per via Ramalto e percorrendola interamente si giunge sino a Cà Emo (5,1 Km.). Si può, poi ritornare per Località Spin sino a Fasana e ripercorrere via Arginelli e località Orticelli. Oppure, dopo aver percorso per un tratto via Ramalto, si gira a destra in località Liparo. Giunti in località Case Matte si svolta a sinistra in località Montefalche. Si prosegue imboccando Località Ponte dei Roveri e successivamente località Orticelli per giungere ancora ad Adria (totale da Cà Emo 10 Km.). Buona pedalata!