Messaggi in bottiglia dall’Adriatico, sembra il titolo di un romanzo foriero di misteri da svelare, eppure accade nella realtà. A quanto pare, qualcuno da una ventina d’anni, si sta occupando di cercare e raccogliere questi messaggi che viaggiano tra le correnti di questo nostro mare.
Messaggi in bottiglia dall’Adriatico
Lo fa Roberto Regnoli, che raccoglie sulla battigia queste temerarie bottiglie, che tremebonde affrontano le onde, e lo fa lungo le spiagge del Gargano. Il signor Roberto senza dubbio è l’ultimo dei romantici.75enne di Termoli, ex primario d’ortopedia all’ospedale della città molisana, raccoglie messaggi in bottiglia che l’Adriatico porta e spinge sulle spiagge. Certamente tutte queste bottiglie partono da molto lontano, sicuramente anche dall’ex Jugoslavia e anche da qui, dal Polesine. Chissà quante ne sono partite in cerca di un ignoto interlocutore.
Perché le trova proprio lui? In pochi lo sanno, ma le correnti s’incrociano in un punto e in tal modo, qualsiasi oggetto finisce proprio su quelle rive, anche se parte dalle nostre parti. Questo significa che anche tanta immondizia va ad arenarsi lì e toglie molto romanticismo al tutto. Tornando a noi, il signor Roberto, con il cane Piero, cammina e passeggia sulla riva.
Mar Adriatico
Spesso trova queste bottiglie che hanno un che di magico. Sono bottiglie con all’interno fogli vergati a mano, con mille idee, sogni, messaggi d’amore e desideri diversi. Quelle lunghe passeggiate hanno dato dei frutti, cominciando un giorno con una bottiglia. All’interno c’era un foglio con addirittura delle parolacce. Poi ne trovò un’altra e forse come le ciliegie deve averci preso gusto, perché ne ha rinvenute centinaia, arrivando a circa 900, tutte fotografate e catalogate.
Ora il signor Roberto ha anche un sito in cui si possono trovare e leggere tutti i relativi “messaggi dal mare”. Come si può ben immaginare, gran parte dei messaggi sono d’amore. Probabilmente quindi si mette un messaggio in bottiglia, perché parlare idealmente con uno sconosciuto, affidandogli un pensiero intimo, è più facile.
Inquinamento marino
“Con questo addio ti do l’ultima prova del mio amore, sì perché amare incondizionatamente a volte richiede il sacrificio più grande, che è quello di lasciare andare la persona amata. Ti ho sempre amata e ti amerò per sempre. So che non havrai mai questo messaggio, ma spero che il tuo cuore lo riceva lo stesso, e capissi quanto ti ho amato”. Oppure ce n’è uno che dice: “Sono una principessa prigioniera in attesa che il mio principe mi liberi dall’isola di Taka Tuka Land. Dal momento che sono sotto l’influenza di un incantesimo devo avere una bottiglia di Ouzo per riavere le mie sembianze umane.
Perciò, se puoi leggere questo messaggio, per favore, manda un messaggio a (segue indirizzo). Se sei femmina e carina scrivi al mio amico e co-prigioniero a: (segue indirizzo). Per favore aiutateci. Questa bottiglia è la nostra ultima speranza”.
Messaggi in bottiglia dall’Adriatico – Roberto Regnoli
In alcuni casi il signor Roberto è riuscito a parlare con degli autori dei messaggi. Come alcuni ragazzi goliardici di Genova che, appena laureati. Avevano affidato alle onde una bottiglia con una promessa: “A chi lo troverà regalaremo una bottiglia di vino“. Roberto e Piero, dopo averlo recuperato, sono addirittura andati in Liguria e hanno avuto la “bottiglia”. I neo laureati genovesi speravano in qualche bella ragazza, ma la goliardia è rimasta.
