Anno Domini 1509.
Mentre ad Adria da circa un ventennio continuano lotte interne tra le opposte fazioni (filo-estensi contro filo-veneziani),la Repubblica Veneta raggiunge il livello più alto dal punto di vista economico e territoriale ,tant’è che i principali stati europei e i piccoli staterelli confinanti con essa decidono di formare una lega detta di Cambrai per arrestare l’avanzata espansionistica nella penisola da parte di Venezia dichiarandole guerra. Il Polesine purtroppo sarà tormentato dai conflitti ad eccezione della nostra amata città, si perchè mentre Rovigo cade in mano nemica, Adria con un nobile gesto di dedizione si concederà alla Serenissima evitando così inutili spargimenti di sangue. È grazie alla persuasione autorevole del cittadino Benvenuto Bocca (lo stesso che firmò la resa con la Dominante nel 1482) che venne congedato il visconte in tempo opportuno per evitare che la flotta veneta comandata da Angelo Maria Trevisan dopo aver conquistato il bastione di Corbola entrasse ad Adria. Sarà invece il suo segretario Niccolò Stella che il 23 maggio prenderà possesso della comunità Adriese in maniera del tutto pacifica. Nel frattempo il Bocca come delegato della città correrà dal Doge Loredan a stipulare i nuovi patti di resa. Patti che si trasformeranno in Dedizione completa solo nel finire del medesimo anno. Negli anni successivi in Polesine si continuerà a combattere ma nn ad Adria che troverà una pace e un autonomia sotto la protezione di Venezia per i successivi tre secoli.
Adria e la dedizione alla Repubblica Serenissima
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Adria e la dedizione alla Repubblica Serenissima
ultima modifica: 2019-05-25T09:43:54+02:00
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[…] e a stanziarsi in città. Molti furono gli incarichi che tale famiglia ricoprì a servizio delle Repubblica Serenissima. Tra i molti si ricorda Giovanni che fu doge nel 1658. Nel territorio Adriese invece spicca su […]