Il Teatro Comunale di Adria farà da cornice alla 15^ edizione del prestigioso Premio Quadrivio. Il premio è promosso dall’Associazione Fors Fortuna Vesta Quadrivio Rovigo, sodalizio che si occupa di diffondere la cultura attraverso molteplici iniziative. Vuole essere un riconoscimento alla professionalità della carriera di illustri personaggi del mondo dell’arte, della medicina, dello sport, della scienza, ma anche di giovani talenti. Tutto ciò è reso possibile grazie alla passione e all’entusiasmo di Maria Teresa Nadia Rossi, che da quasi quarant’anni è l’anima e il motore del Premio. Una donna determinata, colta e fiera della sua creatura. Le sue scelte sono coraggiose e dettate da un grande amore per la cultura con la c maiuscola. Abbiamo incontrato Nadia nel luogo a lei più affine: il Teatro Comunale della sua Città natale, Adria.
Com’è nato il Premio Quadrivio?
«Nel 1979 un gruppo di persone unite dalla passione per la cultura si è messo insieme ed ha pensato di dare vita ad un importante evento come il Premio Quadrivio. In questi anni si è cercato di omaggiare personalità di diverse discipline con importanti carriere, tenendo conto anche delle opinioni del pubblico. Sono stati conferiti ben 270 premi. Non è sempre stato facile portare avanti questa iniziativa. Dal 2002 ci sono stati ben 16 anni di pausa per arrivare a ben due edizioni nel 2018».
Quali sono i premiati di cui conserva un piacevole ricordo?
«È difficile dirlo. Ricordo con piacere Giorgio Strehler mio maestro di vita. Ma anche Carlo Rubbia per la sua semplicità. Baudo, la Ricciarelli, Uto Ughi, Pupi Avati. Ne potrei elencare molti. Nel campo della letteratura vorrei menzionare Natalia Ginzburg premiata nel 1991. Rammento anche una giovane Cecilia Gasdia alla quale nel 1982 è stato conferito il Premio Quadrivio Giovani Segnalati».
La testimonianza di Pupi Avati
A questo punto Nadia mi consegna la pubblicazione realizzata in occasione della 14^ edizione del Premio Quadrivio. Sfogliandola mi colpiscono le varie testimonianze di personaggi noti che esprimono con grande genuinità ed affabilità affetto nei confronti del Premio e della sua ideatrice. Giudizi sono espressi da Sandro Bolchi, Uto Ughi, Mariele Ventre, Luciana Savignano, Glauco Mauri, tanto per citarne alcuni. Riporto, però, quanto scrive Pupi Avati: «Debbo molto al premio Quadrivio… Gli debbo l’amicizia con Nadia Rossi che è l’anima e il cuore della manifestazione. È una delle donne più forti, determinate e intelligenti che io conosca».
Sabato 6 ottobre alle ore 20.30 si alzerà, quindi, il sipario del Teatro Comunale di Adria sulla 15^ e forse ultima edizione del Quadrivio. Già sono stati svelati alcuni nomi assegnatari del premio: l’avv. Elisabetta Alberti Casellati, attuale presidente del Senato, il pianista adriese Massimiliano Ferrati, la mezzo soprano rodigina Marina De Liso.
Ai vincitori del Quadrivio sarà offerta una scultura artistica del maestro Mauro Franco Franchi. Tra i premiati con una targa, su richiesta dell’amministrazione il cestista adriese Giorgio Giovannini, la campionessa di atletica Emma Girardello e la show girl Eleonora Rossi.
La serata è ad ingresso libero. Per la prenotazione dei posti basta rivolgersi alla Pro Loco.