Mostra su Verdi: musa ispiratrice dell'attività culturale adriese

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CULTURA NOI ADRIESI

Una mostra su Giuseppe Verdi rievoca la grande passione musicale degli Adriesi

Verdi Ritratto Di Boldini Giuseppe Verdi

Adria ha ospitato, seppur per tre giorni, una mostra documentaria su Giuseppe Verdi che farà tappa a Venezia nel prossimo mese di dicembre. La mostra allestita presso la Galleria degli Artisti del Teatro Comunale, nell’ambito della manifestazione C’era una volta in Adria, è stata presentata dal curatore Jacques Bertrand presidente dell’associazione Mezza Voce di Salon de Provence (F). L’esposizione dedicata alla figura del grande compositore italiano ha permesso di osservare da vicino preziosi cimeli come libretti, spartiti e costumi di scena anche originali. Questa mostra trova legami con la grande passione per la musica degli adriesi.

Mostra Verdi

Mostra su Giuseppe Verdi

In mostra anche una lettera di Verdi custodita ad Adria

In mostra era esposta una copia di una lettera di Giuseppe Verdi. Essa fa parte della collezione di autografi di Antonio Casellati, conservati presso l’Archivio Antico della Biblioteca Comunale di Adria. La lettera, del 1853, è indirizzata all’Avv. Antonio Somma (giornalista, scrittore e librettista di Udine). Scrisse per Verdi Un ballo in maschera e un Re Lear che non fu mai musicato. Nella lettera si parla proprio di quest’ultima opera. Verdi, infatti, analizza il libretto, dando molti consigli al Somma. La lettera risulta molto interessante per la storia del melodramma e di Verdi in particolare. Fa parte di una collezione donata al Comune di Adria nel 1941 costituita da un centinaio di documenti (foto, spartiti, lettere e cartoline) di 57 personaggi diversi. Spiccano i nomi dell’adriese Antonio Buzzolla, Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio.

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Biblioteca Comunale

Antonio Casellati, una vita dedicata alla musica

Antonio Casellati (Adria 1856-1945), figlio di Giambattista (compositore), fu un valente polistrumentista e compositore. Dedicò tutta la sua vita all’agricoltura e alla musica. Rivestì diverse cariche pubbliche ad Adria, tra cui sindaco e presidente del Consiglio Idraulico Valli d’Adria. Fu uno dei fondatori della Società Corale Adriese, ma soprattutto fu prima consigliere e poi presidente, per quasi una quindicina d’anni, del Civico Liceo Musicale Benedetto Marcello di Venezia. La sua era ed è una famiglia di musicisti: anche il figlio Gino fu compositore e direttore di musica ed il nipote di quest’ultimo, Alvise, è un direttore d’orchestra di fama internazionale.

Musica

La grande passione della musica degli Adriesi

La grande passione per la musica degli Adriesi nasce da un’antica tradizione.  Esiste, infatti, un detto, che recita: se un’adriese dà un calcio ad un cuogolo (ciottolo), questo emette una nota musicale.
Molte sono le famiglie che, soprattutto nell’Ottocento, per piacere personale, aiutano in modo significativo lo sviluppo della musica. Nascono, così, circoli culturali, accademie e associazioni. Nel 1894 fu fondata dal M° Achille Abbati la Società Corale Adriese, al tempo una delle più rinomate corali d’Italia che si aggiudicò nel 1895 il primo premio al Concorso Nazionale di Ferrara (uno dei più importanti concorsi dell’epoca) e, nel 1928, il primo premio al Concorso Internazionale di Milano. Grazie ai successi della Società Corale Adriese fu edificato il Teatro Comunale inaugurato nel 1935.

Foto Teatro Comunale

Teatro Comunale

L’Ottocento: un secolo di fermento musicale

L’interesse per il melodramma raggiunge il massimo interesse nell’Ottocento con l’apertura dei teatri. Il primo, Teatro di Santo Stefano, ubicato presso l’allora chiesa sconsacrata di Santo Stefano (non più esistente) rimase attivo dal 1803 al 1808. Seguì nel 1813 l’inaugurazione del Nuovo Teatro, poi Teatro della Società, Fidora e, infine, Orfeo. Realizzato presso l’ex ospedale civico dei poveri, ove un tempo si dice fosse la casa di Luigi Groto, fu attivo fino al 1919.
Nei primi dell’Ottocento è ben documentata l’attività musicale svolta dalla Cappella della Cattedrale e dall’Accademia Filarmonica sorta per volere di Angelo Buzzolla. Nel 1817 quest’ultima si trasforma in Società Filarmonica Adriese. Detta scuola era accessibile a tutti i cittadini senza distinzione alcuna. Molti di loro si esibivano come musicisti e cantanti nelle varie rappresentazioni teatrali. Da queste istituzioni deriva il Conservatorio di Musica A. Buzzolla che costituisce un fiore all’occhiello della cultura cittadina.

16 Villa Mecenati

Villa Mecenati sede del Conservatorio A. Buzzolla di Adria

Una mostra su Giuseppe Verdi rievoca la grande passione musicale degli Adriesi ultima modifica: 2018-10-08T09:00:49+02:00 da Letizia Guerra

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