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LO SAPEVI CHE NATURA

Gli aironi del Delta del Po comprendono addirittura nove specie

Garzaia Enrico Digregorio

Gli aironi del Delta del Po comprendono ben nove specie, tre di queste sono stanziali, significa cioè che sono presenti tutto l’anno. Due specie invece sono presenti durante l’inverno ma possono rimanere anche durante l’estate (estivanti). Le rimanenti quattro specie arrivano in primavera dall’Africa per nidificare e riprodursi. Quasi tutti sono legati alle zone umide con le diverse tipologie di acqua, dolce, salata o salmastra. Nidificano sugli alberi e cespugli associandosi in specie diverse a formare quelle che si chiamano GARZAIE. Diverse sono le garzaie presenti in Polesine, maggiormente concentrate nella zona del Delta del Po e lungo l’asta del Po e dei suoi rami. In questo periodo le garzaie sono in piena attività. A giusta distanza a occhio nudo o con il binocolo si può osservare l’incessante via – vai di queste specie rigorosamente protette.

B. Biscuolo Airone Cenerino
Airone cenerino (Ph. Bruno Biscuolo)

Gli aironi del Delta del Po: Airone cenerino

I pescatori lo ritengono un uccello “dannoso” un temibile concorrente. In realtà la sua dieta è molto varia oltre ai pesci si nutre anche di molluschi, gasteropodi, anfibi, insetti acquatici, rettili, piccoli mammiferi topi e “pantegane” comprese. Considerato da molti in espansione, l’Airone cenerino ha iniziato invece a riprodursi in provincia di Rovigo solo nel 1995. Dobbiamo considerare che questa specie in passato ha subito una certa persecuzione. Dapprima per scopi alimentari in tempi di carestia come le guerre, poi semplicemente per impagliarlo ed esporlo in collezioni o salotti. Anche i pulcini venivano prelevati dal nido per brodetti proteici. L’airone cenerino è una delle specie che rimane nel Delta tutto l’anno, riproducendosi già dai primi di marzo, piuttosto diffuso e facilmente osservabile.

Garzetta Antonello Turri
Garzetta (Ph Antonello Turri)

Egretta garzetta

La Garzetta, candida ed elegante, è un’altro airone stanziale. Anche questo airone ha una dieta molto varia e frequenta diverse tipologie di ambienti dal mare alla campagna. E’ uno spettacolo vederla cacciare nelle pozze di acqua che rimangono lungo la spiaggia con la bassa marea. Caccia i piccoli pesci che vi rimangono intrappolati aprendo le ali per creare zone dì’ombra e attirarli o disorientarli per catturarli poi con un rapido scatto. Becco e collo sono infatti per gli aironi un’arma micidiale. Il collo serpentiforme è una molla che lancia l’appuntito becco verso la preda che una volta infilzata viene inghiottita.  In livrea nuziale (leggi, il più bel abito per l’accoppiamento) questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca (come da foto). In un lontano, e per fortuna, tempo passato la Garzetta veniva catturata o cacciata per queste penne, che poi andavano ad adornare ameni cappelli femminili.

Guardabuoi
Airone Guardabuoi (foto tratta dal WEB)

Airone guardabuoi

Era il 1993 quando gli appassionati di birdwatching si recavano nelle vasche di decantazione dell’ex zuccherificio dell’allora Contarina, oggi Porto Viro. Da allora ad oggi l’Airone guardabuoi ha trovato nel Delta del Po il suo habitat naturale tanto da diventare stanziale e nidificante. Più piccolo della Garzetta, piccolo e tozzo nel periodo nuziale presenta una cresta aranciata (come da foto). Questo airone ama i prati e gli ambienti agrari che usa come nicchia trofica (luogo in cui mangiare). Questa specie sub-cosmopolita, diffusa in Europa, Asia e America ama seguire i pascoli delle mandrie di buoi che, nel loro brucare sollevano zolle da cui escono insetti e piccoli mammiferi che a sua volta cacciano. Nel Delta dal Po viene anche chiamato airone guardatrattori, trattori che hanno sostituito i buoi ma svolgono la stessa funzione.

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Non si sa da dove e come, ma appena sentono u trattore al lavoro arrivano a decine (Ph ND)

Gli aironi del Delta del Po: quelli che arrivano e poi se ne vanno

L’airone rosso, passa il nostro inverno in Africa sub- sahariana, per arrivare poi in primavera nelle nostre zone per nidificare. Per nidificare sceglie siti con canneti e arbusti. Ama le risaie e gli ambienti di acqua dole al massimo salmastra. Anche la sua dieta è varia comune agli altri aironi descritti. In passato tra ‘800 e ‘900 era probabilmente l’Ardeide più comune nel Delta del Po ora molto più raro si stima in provincia di Rovigo un numero inferiore di 50 -coppie nidificanti.

Gli aironi del Delta del Po
Airone rosso (Ph Caterino Bellato)

Il corvo della notte

Nycticorax nycticorax, la Nitticora localmente chiamata anche “sguà”. Il nome di corvo della notte lo si ritrova nel suo nome scientifico e deriva dal greco corax = corvo e nycti = notte. La Nitticora di fatto ha una forma che ricorda molto quella del corvo, inattiva di giorno si muove al crepuscolo. Sguà” invece ricorda molto il verso che emette l’uccello per mantenere i contatti con i suoi simili. In foto da notare la pennetta nuziale bianca che scende dalla nuca. Nidificante nel Delta del Po.

Gli aironi del Delta del Po
Nitticora (Ph Enrico Chicco Fregnan)

Una va, una viene

La Sgarza ciuffetto condivide gli stessi posatoi della Nitticora, nei piani più bassi della garzaia. Quando dalla caccia giornaliera torna la Sgarza ciuffetto, la Nitticora parte per la sua caccia notturna. La si può osservare a caccia sopra le praterie di castagna d’acqua negli stagni golenali o negli scoli, alla ricerca di anfibi e insetti acquatici. Nidificante nel Delta del Po.

Sgarza Ciuffettoroberto Sauli
Sgarza ciuffetto (Ph Roberto Sauli)

Tra i canneti

Il più piccolo degli aironi, il Tarabusino, specie molto elusiva frequenta i canneti dove si mimetizza e nidifica. Lo si può osservare nel delta del Po tra la primavera e l’estate. Nidificante nel Delta del Po.

Gli aironi del Delta del Po
Tarabusino (Ph Emanuele Stival)

Gli aironi del Delta del Po: l’invisibile

L’ottava specie degli aironi del Delta del Po, l’invisibile Tarabuso, nel Delta del Po, è migratore, svernante regolare e estivante occasionale. Insieme a lui una nona specie, l’Airone bianco maggiore, facilmente osservabile in varie aree del Delta principalmente in inverno. Alcuni individui rimangono anche durante l’estate.

Gli aironi del Delta del Po
Tarabuso (Ph Marco Basso)
Gli aironi del Delta del Po
Airone bianco maggiore (Ph Roberta Laurenti)

Gli aironi del Delta del Po comprendono addirittura nove specie ultima modifica: 2021-05-14T09:14:47+02:00 da Nicola Donà

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