Feltro: la nuova arte per far vibrare mani e cuore di Silvia Trevisan

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L’arte del feltro di Silvia Trevisan al centro di una performance di solidarietà: con il cuore e con le mani

Sabato 29 dicembre presso il Teatro Ferrini alle ore 17.30 si terrà un’iniziativa che proporrà una riflessione sul valore delle mani. Anche le mani sono un mezzo per esprimere emozioni. La scuola di danza Classica e Moderna di Adria, artisti adriesi e giovani modelle danno vita, quindi, a Con il cuore e con le mani, una performance solidale sotto la direzione artistica di Silvia Trevisan, promossa dalla Pro Loco di Adria. Per l’occasione verranno presentate numerose creazioni in feltro di Silvia Trevisan, adriese. Le offerte raccolte saranno totalmente devolute al progetto Adria e il Delta per la Marmolada che si pone l’obiettivo di aiutare concretamente il Comune di Rocca Pietore il più danneggiato dall’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la montagna veneta alla fine del mese di ottobre. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti della platea.

 

Conosciamo Silvia Trevisan e la sua passione per il feltro

Nata ad Adria,  sin da piccola sogna di diventare un’artista. Le piace dipingere, fare i vestiti, ma nella vita lavorativa si dedica ad altro. Non appena maturata la pensione, Silvia ritrova e rinnova le passioni che nel tempo non ha mai tralasciato. Intraprende un percorso di perfezionamento nella conoscenza del Feltro. Casualmente frequenta  il primo corso base da Rhut Bahumer nelle colline toscane. Qui nasce l’amore per il feltro, materiale duttile e versatile che permette a Silvia di amalgamare tutte le passioni che ha coltivato fin dalla giovinezza. La pittura, la scultura, l’arredamento, la passione per gli abiti e i colori trovano, quindi, la loro nuova dimensione in questa nuova e antica arte.

Silvia Trevisan all’opera

Silvia Trevisan frequenta alcune delle più grandi artiste del feltro

A far apprezzare a Silvia Trevisan le peculiarità del feltro sono state diverse artiste di cui ha frequentato i corsi.  Una su tutte Agostina Zwilling, artista internazionale che espone le sue opere a Londra e a New Youk. E ancora Marioline Dalliga artista canadese le cui creazioni sono utilizzate per gli abiti più belli del Cirque du Soleil. Poi Viltè, stilista Ucraina che usa fibre di lana grezze per creare capi che racchiudono ricordi ancestrali ma con forme moderne. Infine Maddalena Forcella, artista italiana che vive in Brasile dalla quale Silvia ha appreso alcune tecniche di tintura naturale. Con tutte queste artiste del Feltro, Silvia ha potuto scoprire come questo materiale racchiuda in sé un’anima. Lavorare il feltro è, infatti, un percorso tattile-sensoriale che necessita di concentrazione. Tra l’artista e il materiale avviene uno scambio di sensazioni esercitato prima con le mani e poi con il cuore.

un’opera di Silvia Trevisan in Feltro

Secondo la leggenda l’invenzione del feltro si deve a San Giacomo Apostolo

Pare che la lavorazione del feltro sia molto più antica di quella della lana. Era usato anche dai Greci e dai Romani per la confezione di abiti, copricapi e mantelli. Il feltro è un tessuto che non ha né trama né ordito. Viene creato semplicemente con le mani senza l’uso di strumenti specifici. Protegge dal freddo, dalla pioggia e dal vento. Secondo la leggenda, l’invenzione del feltro si deve a San Giacomo Apostolo. Il Santo, per proteggere le piante dei piedi provò a imbottire i sandali con i batuffoli di lana che le pecore pascolando lasciavano attaccati ai cespugli spinosi. Scoprì, così, che lo strato di lana pressato dal suo peso e bagnato dal suo sudore si induriva diventando compatto, morbido e confortevole. Per questo San Giacomo è rappresentato con un cappello a larghe tese in testa, ovviamente di feltro, ornato con una conchiglia.

San Giacomo

rappresentazione di San Giacomo Apostolo

I prodotti della lavorazione del feltro nati dall’estro sono opere da ammirare

Ogni oggetto in casa di Silvia parla di lei e della sua passione. Dal semplice soprammobile al tappeto, dai quadri appesi alle pareti ai manichini con le sue opere d’arte da indossare. Si resta affascinati da quel piccolo angolo di mondo in cui questa forma d’arte  si nutre della natura. Tra quelle mura avviene il rito della lavorazione del feltro che coinvolge tutto il corpo esprimendo la creatività. L’estro che porta Silvia Trevisan a realizzare nel 2010 la sua prima personale ad Adria intitolata Le Radici interpretano l’Arte, creature del feltro. Nel 2011 segue una seconda personale  dal tema Il valore della mani. Il valore della propria manualità e la riscoperta di mestieri che non impattano sull’ambiente diventa, quindi, un modo per far conoscere anche attraverso musica, danza, poesia, questa nuova arte. Alle mostre si affiancano, quindi, performance e sfilate. Come quella del 29 dicembre.

Le opere da indossare di Silvia Trevisan

L’arte del feltro di Silvia Trevisan al centro di una performance di solidarietà: con il cuore e con le mani ultima modifica: 2018-12-28T21:35:00+01:00 da Letizia Guerra

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