Gioco sulla strada... in alcune vie della Città i bimbi ci sono ancora - itAdria

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NOI ADRIESI PASSEGGIANDO

Gioco sulla strada… in alcune vie della Città i bimbi ci sono ancora

Gioco Tabella

In questa giornata afosa di metà agosto, passando lungo la via dove ho abitato dalla nascita fino al matrimonio, nel centro storico di Adria, mi sono imbattuta in tre oggetti che hanno suscitato sentimenti contrastanti. Immagino siate curiosi e, quindi, cerco di svelarvi cosa ha attirato la mia attenzione. Preannuncio che tutto ciò mi ha riportato indietro nel tempo, quando su quella strada ci correvo, tanto da sbucciarmi così tante volte le ginocchia che ancora oggi si intravedono impercettibilmente le cicatrici. I giochi preferiti di noi bambini erano nascondino, palla avvelenata, “alto di terra”, il mitico campanone, senza contare anche qualche partitella a calcio che coinvolgeva anche le bambine. Come ci si divertiva quando la strada era praticamente un campo di gioco!

Gioco Nascondino

Qui giocano i bambini!

Capirete, quindi, bene che il messaggio posto su un artigianale manufatto lapideo che recita: Rallenta! Qui giocano i bambini! mi abbia catapultato alla mia infanzia vissuta sulla stessa strada. Poco più avanti, all’imbocco di una via laterale su un cartello si legge: Attenzione rallentare In questa via i bambini giocano ancora per strada. Che bello! – mi dico. È così raro ora vedere i bambini che giocano su una strada. Le auto che sfrecciano da destra e sinistra, quelle parcheggiate non fanno più delle vie il campo da gioco e di vita di un tempo.

Gioco Scritta Su Lastra

Ed ecco affiorare un altro ricordo… Strega tocca colore… rosso! E si correva a toccare qualcosa del colore chiamato prima che la strega potesse acciuffarci. Quanti salti, poi, con un piede, con due alternati, a piedi uniti, con la corda incrociata fino allo stremo. Solo la voce della mamma che urlava di rientrare in casa metteva fine al divertimento. “Ancora cinque minuti!” rispondevo, ma c’era poco da contrattare.

Gioco e “Biblioteca volante”, una via piena di sorprese

Torniamo a questa calda giornata di agosto perché le sorprese non sono finite. Ho parlato di tre oggetti e, quindi, devo svelarvi l’ultimo. La via sulla quale ho riso, pianto per qualche caduta, sudato all’inverosimile correndo, ha una “biblioteca volante”, proprio così! In gergo tecnico si dovrebbe definirlo BookCrossing (che significa far viaggiare un libro), ma non è più suggestivo parlare di “biblioteca volante”? E poi la piccola casetta di legno somiglia alle casette-nido per volatili, quindi può starci. Sopra è posta la scritta “Prendi un libro… lascia un libro“. Un altro modo di volare, utilizzando la fantasia.

Biblioteca Volante

Immagino che a porre questo oggetto sia stata la stessa mano della scritta su pietra. Mi sento felice, pensando che ci sono ancora persone che vogliono vivere in modo sano la Città, in questo periodo in cui prevale l’immobilismo.
Con le suddette scoperte questa giornata afosa di metà agosto mi è parsa più bella. Il mio “campo di gioco” è ancora vivo. Sembrano riecheggiare le voci infantili di un tempo… Alto di terra!

Gioco sulla strada… in alcune vie della Città i bimbi ci sono ancora ultima modifica: 2021-08-17T08:00:00+02:00 da Letizia Guerra

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Julieta B. Mollo

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Martina

È proprio vero Letizia, condivido le tue parole e mi auguro che questo articolo sia un momento di riflessione per tutti specie per noi giovani genitori in una società dove prevale la tecnologia. Cerchiamo di crescere i figli nella spensieratezza del gioco e del stare insieme tra bambini. Ringrazio l’artista adriese di questi 3 oggetti per il suo coraggio ( molto conosciuta ad adria)

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