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ASSOCIAZIONI NATURA

Adria e il Polesine dicono “no” alle trivelle per estrarre gas

Adria e il Polesine - Piattaforma

Adria e il Polesine, dicono no. In Polesine cresce la contestazione verso le temute “trivelle”, poiché i polesani sempre più vogliono tutelare l’ambiente e si dimostrano contrari alla ripresa delle estrazioni di gas in Adriatico.

Adria e il Polesine

Alcuni sindaci si stanno unendo e si stanno dimostrano preoccupati per i possibili danni al litorale che è già di per sé fragile. Ben conoscono i polesani il fenomeno della subsidenza, ovvero dell’abbassamento del terreno. Lo stesso presidente regionale Luca Zaia si è affidato l’anno scorso a una commissione di esperti. La “sentenza” è chiara, infatti, insistere con le trivelle e riprendere a pompare gas al largo del Delta del Po sarebbe deleterio.

Adria e il Polesine - Estrazioni di gas

Adria è capofila con il suo sindaco. Di recente c’è stata una manifestazione, promossa assieme al Coordinamento Polesine No Trivelle, con Legambiente, Lipu e WWF), Italia Nostra di Rovigo e dall’Ente Parco regionale Delta del Po presieduto da Moreno Gasparini, che è anche sindaco di Loreo. Forse il mare deve arrivare a Rovigo? La nuova legge prevede che nel tratto di mare oltre le 9 miglia dalla costa(…)

Delta del Po – subsidenza

(…) compreso tra il 45º parallelo e 40 km più a sud, ossia tra Taglio di Po e Comacchio, sarà possibile estrarre gas naturale. Ciò addirittura all’interno delle aree marine e costiere che oggi sono protette da leggi regionali e nazionali. Ciò che preoccupa davvero la popolazione è che l’ecosistema potrebbe spezzarsi in modo irreversibile, con conseguenze sul turismo e sulle attività di pesca e di allevamento. Ci sono inoltre forti rischi di una nuova e temuta subsidenza e con l’innalzamento delle acque.

Adria e il Polesine - Nuova Piattaforma

Secondo i calcoli, addirittura il mare arriverebbe a Rovigo nel 2100. Non vorremmo trovarci a dover costruire un “Mose polesano”. Tutto il territorio ne risentirebbe. Le riaperture dei pozzi sarebbero quindi deleterie per l’ambiente e come accennavo, per l’indotto della pesca e dell’agricoltura. Le acque salate che risalgono, sono già un problema per l’agricoltura. I sindaci e tutte le associazioni credono invece in un turismo sostenibile.

Estrazioni in Adriatico

Non è più una questione di partiti e appartenenze con simboli e quant’altro, ma di Polesine da difendere. La gente chiede che non venga promulgata la conversione del decreto legge 9 dicembre 2023 numero 181 con le disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del paese. Con questa legge il Delta del Po è in pericolo, che potrebbe nascondersi dietro nuove alluvioni.

Adria e il Polesine - Auto

Si avvicina la minaccia di nuove estrazioni nell’area del Delta del Po e chi conosce il territorio non lo vuole. Docenti dell’università di Padova e Venezia, nonché ricercatori del CNR, hanno spiegato che “l’interesse legato alle estrazioni non è compatibile con la tutela ambientale e socio-economica del Polesine e del Delta del Po e quindi è inaccettabile qualsiasi incremento di subsidenza connessa all’estrazione di gas metano”.

No alle trivelle per estrarre gas – Adria e il Polesine

Le carenze conoscitive di oggi “non consentono di escludere effetti significativi sull’ambiente marino e costiero”, mentre il Ministero dell’ambiente non ha dato “alcuna garanzia scientifica sulla non invasività delle trivellazioni in un territorio fragile che ha già pagato un pesante tributo in termini di sicurezza idrogeologica alle estrazioni di gas fermate all’inizio degli anni Sessanta”.


Adria e il Polesine dicono “no” alle trivelle per estrarre gas ultima modifica: 2024-02-14T09:03:46+01:00 da simona aiuti

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