It.inerari, in bicicletta nell’Isola di Cà Venier. Nel precedente articolo abbiamo descritto un it.inerario facile, facile, per gruppi e famiglie, una due giorni tra Adria e Delta del Po, nelle terre del mare.
It.inerario: Trasferimento da Adria a Cà Tiepolo
Trasferimento da Adria a Cà Tiepolo. In Piazza Ciceruacchio troviamo un parcheggio piuttosto ampio che è il nostro punto di partenza. Arrivati in Piazza Ciceruacchio, una volta saliti in bici, propria o a noleggio, basta salire sull’argine del Po di Venezia dietro il municipio, per avere una visuale del territorio completamente diversa. Non anticipiamo nulla, bisogna solo viverlo. Si prosegue per un paio di chilometri verso est, lungo il fiume, e a un certo punto, alla vista del ponte si scende dall’argine.
Da Adria Porta del Delta alla foce del grande fiume in bici
Attraversata la Strada Provinciale 38 ci si immette in via Bruno Buozzi. Dopo un centinaio di metri s’imbocca sulla sinistra la ciclabile del ponte che ci porterà nell’Isola di Cà Venier. La ciclabile termina all’incrocio con la Strada Provinciale 37 segnalata anche come via Trento. Si gira a destra e dopo un breve tratto, si raggiunge la chiesa di San Giorgio che avremo sulla sinistra, ben visibile anche per la presenza di una farmacia, dove si imbocca un lungo rettilineo, che è Via Ponte de barche.
Uno dei cinque rami del Delta del Po
Questa via ci porterà sull’argine del Po di Maistra, uno dei cinque rami attivi del Delta del Po. Prima di imboccare l’argine alla fine del rettilineo, a sinistra si può osservare un particolare manufatto. E’ una delle tante idrovore, “i macchinari” indispensabili sollevare l’acqua e rendere vivibili queste terre che si trovano in gran parte al di sotto del livello del mare.
Si prosegue lungo l’argine, da una parte la vista sulle campagne di bonifica con le tipiche case costruite nel periodo della “Riforma agraria” (anni 50 – 60 del secolo scorso). Dall’altra il fiume con le sue golene, anse e boschi igrofili. Da entrambi le parti si possono osservare diverse specie di uccelli che variano durante le stagioni. Continuando a pedalare a un certo punto scorgiamo un campanile, è quello della chiesa della frazione di Boccasette . Siamo sul 45° parallelo. Dalla partenza abbiamo percorso 12,6 km, anche se la fame si fa sentire, prima di mettere i piedi sotto la tavola, vale la pena di far altri 6 km andata e ritorno. si arriva così alla foce del Po di Maistra. Qui il fiume incontrando il mare, attraversando valli e lagune, aree uniche e incantevoli.
Sabbia e mare
Al ritorno, per chi volesse, arrivati all’altezza del parcheggio del Lido di Boccasette un ponte conduce alla spiaggia. In estate troviamo ogni confort compresi i servizi di ristorazione, spiagge attrezzate o libere per il pranzo al sacco. A Boccasette invece, tra i vari locali, vale la pena soffermarsi al Rifugio Po di Maistra da Enza e Teresa, per gustare una cucina semplice e genuina a base di pesce. Totale km 18,60. Si attraversa il paese e si seguono le indicazioni per Cà Zuliani ( via Kennedy, poi via 2 Giugno,si segue poi per la S.P. 84). Dopo 6,5 km, pedalando in piena libertà, si raggiunge il piccolo borgo dove fa bella vista di se la casa padronale dei Zuliani. Se si richiede una sosta, ancora un’antica osteria “La bottega da Gino”, un tuffo nel passato.
Il bivio
Abbiamo raggiunto i 25 Km, se si decide di rientrare, a Cà Zuliani, si sale a destra sull’argine del fiume (S.P. 37) per raggiungere il ponte dove abbiamo transitato al mattino. Si accede al ponte o da una scalinata (trasporto bici a spalla) o girando poco prima a destra lungo una strada bianca ( tratteggiata nella cartina allegata). Dalla SP 37 si gira a sinistra fino all’incrocio che prenderemo ancora a sinistra per imboccare la ciclabile. Una volta sul ponte si raggiunge nuovamente Piazza Ciceruacchio a Cà Tiepolo. Totale km 30.
Pila, il porto, il mercato ittico, ancora tra valli e lagune
Se le vostre gambe tengono ancora bene a Cà Zuliani invece di salire sull’argine a destra seguiamo la strada sulla sinistra (S.P. 85) in direzione Pila. Ci allunghiamo verso il porto e il mercato ittico in cui durante la settimana si può assistere nel primo pomeriggio all’asta di vendita dei vari pescati. Dal porto poi lungo la strada bianca sulla destra ritorniamo a Pila . Costeggiando la laguna del Barbamarco e la Busa di Tramontana si ritorna a Cà Zuliani e poi come sopra descritto a Cà Tiepolo. Totale km 46.