Parco del Delta del Po : “le Dune di Rosada” di Ariano Polesine, un interessante ripristino ambientale. Luogo annoverato attualmente tra le Perle del Delta; per le sue caratteristiche affascinanti e naturalisticamente uniche.
Perle del Delta: Un’intervento iniziato 16 anni fa e che ora sta dando i suoi frutti.
Usufruendo dei contributi Europei di un progetto (LIFE-03NAT/IT/000141) la Regione Veneto e l’Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po, nel lontano 2004, ha acquistato un’ area degradata e defraudata denominata “tenuta Gozzi” nel Comune di Ariano Polesine. L’area è parte di SIC (Sito di Interesse Comunitario) di 57 ettari.
A distanza di 16 anni quest’area di soli quattro ettari e diventata un’area molto interessante sotto diversi aspetti: naturalistici, faunistici, antropici.
Perle del Delta: “Le Dune di Rosada” di Ariano Polesine.
Le dune, sono delle piccole colline di sabbia create dalla forza del vento con il contributo di determinate piante. Le dune si formano negli ambienti litoranei di costa, ovviamente sabbiosi. Sono le così dette “piante pioniere” le protagoniste principali di queste formazioni.
La formazione delle dune sabbiose
L’evoluzione dei vegetali ha voluto che queste piante si specializzassero a vivere in questi ambienti, aridi, salsi, spazzati dal vento. Sono loro a fermare la sabbia sollevata dal vento e a creare dei primi piccolissimi accumuli di sabbia che nel tempo inizieranno a crescere.
Le dune fossili
Ma cosa ci fanno dei monti di sabbia nella piatta campagna del basso Polesine a oltre 20 km dal mare? Sono le dune fossili, o quello che ne rimane dell’antico cordone dunoso di 2000 anni fa. Cordone che da Grado a Rimini segnava l’antica linea di costa. Dei veri e propri MONUMENTI NATURALI. Monti di sabbia che si ergono dai campi di mais e che mantengono le caratteristiche di vegetazione (lecci, ginepro, biancospino, asparago selvatico), tipiche dei litoranei. Il mare in campagna.
Monumenti naturali violati dall’uomo
Gran parte di queste dune fossili sono oramai scomparsi per far spazio a orti e campagne. Spianate per utilizzare la preziosa sabbia “dolce” in edilizia. Ad oggi le poche dune fossili rimaste sono tutelate da speciali legge di protezione e conservazione. Nel Delta del Po, famose quelle di Rosolina (Loc. Fenilone e Volto di Rosolina), Porto Viro ( Loc. Fornaci) Ariano Polesine (Loc. Grillare e San Basilio).
Le “Dune di Rosada”
Un chiaro esempio di miglioramento ambientale
Le Dune di Rosada sono un chiaro esempio di intervento umano nel ripristino di ambienti degradati. Il rimboschimento attuato con piantumazione di piante tipiche e autoctone della zona ha permesso in pochi anni l’insediamento di specie di mammiferi quasi scomparse in queste zone. Il bosco ospita anche diverse varietà di uccelli, rettili, e anfibi negli stagni appositamente ricreati. L’area è accessibile a tutti attraverso facili sentieri per visite guidate ci si può rivolgere alle guide naturalistiche di Co.Se. Del. Po