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I Fantastici 4 motivi per visitare il Parco del Delta del Po

Parco Del Delta Del Po

Sono molti gli stimoli per visitare il Parco del Delta del Po. Per ragioni di sintesi; e per chi ancora non lo conosce approfonditamente, il meraviglioso Delta del più grande fiume Italiano, può essere raggruppato in 4 fantastici motivi di destinazione. Parafrasando il film dei supereroi (I fantastici 4 appunto) quale movente e super sprone per viverlo come speciale meta turistico-naturalistica. Tra un lockdown e l’altro, purtroppo con le limitazioni di circolazione per la pandemia del periodo; il turismo di prossimità in Veneto, ed in particolare in questo territorio unico al mondo, rimane occasione opportuna e sicura (grazie agli spazi immensi di cui gode il Delta); di poter vivere la natura al massimo del suo splendore.

Panorami Del Delta
Parco del Delta del Po – Gli splendidi panorami naturali (foto Gianluigi Maistro)

Come visitare il Delta allora? Il modo migliore è quello di imboccare una delle mille strade tra acqua e terra e lasciarsi trasportare dalla curiosità, insieme a noi attraverso, questo nostro specifico articolo.

I fantastici 4 motivi per visitare il Delta del Po: Ambiente

Il Delta del Po è la più vasta zona umida d’Italia ed una tra le più famose d’Europa, un delicato equilibrio fra terra e mare, creato dal fiume e difeso dall’uomo. Si tratta di una terra unica da percorrere lentamente scoprendo la dolcezza del paesaggio, l’accoglienza della gente, l’emozione dei ponti di barche, il fascino dei folti canneti, i vasti orizzonti, le attività nelle lagune. Il paesaggio è un alternarsi di ambienti diversi che si susseguono dalla terraferma al mare: dopo la campagna troviamo le dune fossili che corrispondono alle antiche linee di costa. Poi gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune, gli scanni.

Po River Sediment
Il Delta del Po Visto dal Satellite

La flora del Delta costituisce un raro esempio di commistione tra vegetazione di pianura, di ambienti umidi e di ambienti marini. Si alternano paesaggi ricchi di vegetazione rigogliosa, boschi e pinete, e altri spogli e bruciati dalla salsedine, quindi distese di pioppi, di canneti o di salicornia che in autunno tinge di rosso intere lagune, fino ad incontrare rare specie di orchidee.

un lavoro meraviglioso - Scardovari
Barca e mare del delta del po (foto Toni Gnan)

Questo immenso patrimonio naturale, per quanto riguarda la parte veneta, è gestito dal Parco Regionale Veneto del Delta del Po (L.R. n. 36 del 1997) ed interessa i territori di 9 comuni : Adria, Ariano Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po, Rosolina. Senza dimenticare l’offerta per i turisti amanti delle spiagge e dell’abbronzatura il Delta offre una vasta gamma di possibilità.

I Fantastici 4 motivi Spiagge Del Delta Del Po - Porto Caleri
Spiaggia di Porto Caleri (foto di Letizia Guerra)

I fantastici 4 motivi per visitare il Delta del Po: Avifauna

Attraversato dal 45° parallelo, esattamente a metà tra il Polo Nord e l’Equatore, il Delta del Po è il più grande aeroporto della natura ed infatti gli uccelli, qualunque rotta seguano, prima o poi atterrano qui. Infatti delle 500 specie in Italia ben 370 sono presenti nel Delta del Po ed il numero è destinato ad aumentare, ogni anno si registrano nuovi ed interessanti arrivi.

I Fantastici 4 motivi Fenicotteri Rosa
Fenicotteri – Parco del Delta del Po

Nel lontano 1971 a Ramsar (Iran) i ministri dei cinque continenti si impegnarono a tutelare certe zone essenziali per la salvaguardia della fauna che è patrimonio di tutti. Oggi la convenzione di Ramsar protegge nel mondo 900 siti, 47 in Italia, ben10, pari al 21,3 per cento del totale nazionale, si trovano nel Delta ed aree limitrofe, vale a dire l’1,1 per cento di quello mondiale.

I Fantastici 4 motivi: La Storia

L’area del Delta del Po, al di là delle zone di recente formazione, ha alle spalle una storia di tutto rilievo con un intreccio di numerose civiltà. Qui in antichità si insediarono etruschi, greci, romani, lasciando evidenti ed importanti testimonianze che gli scavi archeologici ogni giorno arricchiscono di interessanti novità. Arrivarono poi i bizantini, gli estensi, i veneziani, un intreccio di civiltà e culture che ha lasciato un inestimabile patrimonio architettonico ed artistico.

I Fantastici 4 motivi Museo Divino Anfore
Adria – Museo Archeologico Nazionale

In epoche più recenti, a partire dalla seconda metà del ‘500 in questo territorio l’uomo; ha lasciato segni ancor più profondi della propria azione sul territorio. Si pensi alle grandi opere idrauliche; fra cui spicca il Taglio di Porto Viro opera faraonica terminata nel 1.604 dai Veneziani al fine di deviare il corso del Po nel suo tratto terminale; alle opere e i manufatti che hanno consentito la navigazione interna e i collegamenti tra i principali corsi d’acqua navigabili, alle bonifiche che trovano testimonianze esemplari nelle foto storiche e negli scritti che descrivono la dura vita degli “scariolanti”, nei progetti dei grandi ingegneri idraulici del passato, nelle idrovore a vapore realizzate agli inizi del ‘900, veri esempi di archeologia della tecnica.

La Gastronomia

L’anguilla in cucina è il simbolo del Delta: anguilla alla brace, in umido o marinata in una miscela di aceto, acqua, sale e alloro. Ma non è la sola eccellenza di questo territorio, infatti moltissimi altri sono i prodotti di qualità serviti nei numerosissimi ristoranti. Per quanto riguarda il pesce; posti di primo piano sono occupati dal branzino. Soprattutto quello pescato con la canna alla foce dei vari rami del Po e che il ristoratore sa
consigliare al cliente esigente, dall’orata o dal rombo per non parlare di cozze e vongole.

I Fantastici 4 motivi un lavoro meraviglioso-Golena S.antonio Contarina
Barca con pescatore immersa nei colori del delta (foto Toni Gnan)

Per la carne, una prelibatezza è la bondola, un prodotto tipico polesano. Si tratta di un salame da mangiare cotto tagliato a fette ed accompagnato con il purè; ci sono alcune varianti, c’è chi la fa solo di carne, chi con aggiunta di un po’ di cotica. Si aggiunge aglio (il succo), pepe, sale e del vino rosso. Naturalmente il Delta del Po è terra di confine e quindi le varianti possono essere molte; vedi il bundlin di Papozze o la bondola da sugo di Ariano nel Polesine che si ispirano alla bondiola ferrarese. Molto più salata e molto più aggressiva perché fortemente speziata. Le prelibatezze sono tante altre; si pensi al riso Carnaroli, un riso considerato tra i migliori del mondo. Grazie all’impasto del terreno su cui cresce, una terra un tempo occupata dal mare. Ma non è finita. Il Delta offre al visitatore, a seconda delle stagione, altri prodotti genuini come i meloni, le angurie, il radicchio, l’asparago, l’aglio, il miele. Anche il pane occupa un posto di rilievo.

Fonte editoriale: I quaderni dell’ Accademia del Tartufo n.32 di Antonio Dimer Manzolli


I Fantastici 4 motivi per visitare il Parco del Delta del Po ultima modifica: 2020-10-28T08:30:00+01:00 da Doati Marco

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