Una storia tutto Cuore e Radici quella che vi stiamo per raccontare qui. In Polesine sta accadendo e rinnovando annualmente. Un felice ed inaspettato avvenimento di ritorno. Con tanta meraviglia e sorpresa di tutti. Siamo infatti già alla 2ª Reunion di emigrati polesani con l’evento di quest’anno. Il 14 maggio ha registrato il “ritorno a casa” di ben 213 emigrati polesani. Si proprio originari polesani, che si sono ritrovati a Villanova Marchesana luogo di origine. Ideatrice, regista ed organizzatrice di questa reunion, una efficente emigrata Villanovese di nome Marilena Pasquali.
Ora lei è residente con la propria famiglia, a Sesto San Giovanni nel milanese, ma il cuore è rimasto nel suo paesino d’origine, Villanova e nel Polesine. Nei suoi ricordi fino al 2019 solo fotografie sbiadite, di quando era bambina. Lei nonostante sia già trascorso mezzo secolo, come una magia è riuscita dopo 51 anni di lontananza a ravvivare questi ricordi e a colorare di nuovo le sue sbiadite fotografie.
Incuriositi da questo avvenimento appena trascorso, abbiamo voluto incontrare Marilena, e farci raccontare questa bellissima storia.
Cuore e radici: il desiderio di non dimenticare le proprie origini
Marilena, la prima cosa da chiederti è il motivo per cui hai realizzato questa Reunion di Villanovesi ?: “Quello che ho realizzato come Reunion, nasce pensate, da due fotografie sbiadite che ho sempre conservato. Le foto delle mie due migliori amiche Villanovesi che ho lasciato nel 1968, quando avevo 13 anni nell’anno in cui sono emigrata con la mia famiglia, a Sesto San Giovanni. Prima del 2019 ho provato tramite gli ultimi conoscenti nel paesino d’origine di ritrovarne traccia. Anche ovviamente tramite i gruppi social locali. Durante queste ricerche mi sono imbattuta in un articolo di giornale cui titolava ” Villanova Marchesana il paese più povero d’Italia e che si svuota“.
Cuore e Radici : Origini che non scompariranno grazie alla Reunion
Mi ha assalito una tristezza infinita, le mie origini stavano scomparendo, non potevo rimanere indifferente. Da subito ho moltiplicato i miei sforzi, per raggiungere gli ultimi contatti di compaesani emigrati. Uno di questi Giuseppe Zanforlin residente a Nizza in Francia, ( scomparso un paio di anni fa) si è unito con passione al mio progetto di realizzare una Reunion di emigrati per sostenere e ricordare che Villanova non deve scomparire. Creando occasioni di ritorno al paese per ricordare a tutti noi l’importanza delle nostre radici. E così nel 2019 abbiamo realizzato in maggio la prima Reunion di Villanovesi con bel 167 emigrati di ritorno. Purtroppo nel 2020 è scoppiata la pandemia e per la 2ª Reunion abbiamo dovuto aspettare il 2023. Il 14 Maggio scorso ben 213 emigrati un pò da ogni dove, sono tornati in paese ed abbiamo fatto una grande festa. – segue-
Marilena, cosa vi ha lasciato nel cuore questa ultima Reunion e cosa più importante proseguirà nel tempo?:
– Ci ha lasciato una grande senso di appartenenza, di vera famigliarità; ci sembra di esserci conosciuti da sempre anche se proveniamo da luoghi e nazione diverse, con storie personali dissimili . Ma l’origine le radici fanno si che ci sentiamo veramente fratelli. Abbiamo quasi sempre chiacchierato, raccontato tra di noi di eventi racconti del passato e personaggi di Villanova, oltre ai momenti istituzionali d’obbligo. Alimentando il desiderio, divenendo sempre più radicato, che il nostro paese e sue tradizioni non scompaiano. Perchè noi siamo tornati per conservarle, ed almeno una volta all’anno nel nostro paese che conta normalmente 900 abitanti, almeno per un giorno, il giorno della Reunion, passa ad oltre 1100 abitanti .
Un segno per noi stessi ma sopratutto per gli altri. Noi ci siamo, anche se lontani per Villanova e per il nostro Polesine. Per il futuro abbiamo già decine di nuove adesioni per La Réunion di Maggio di 2024 e nuove richieste di informazioni di emigrati sulle modalità di partecipazione. Quindi ci aspettiamo numeri ed adesioni ancora più importanti“.
