L’11 luglio 1982 lo ricordo benissimo. Poco più che quindicenne seguii con entusiasmo i Mondiali di calcio durante i quali si rivelò tutto il talento del grande Paolo Rossi. Quella domenica di luglio di 39 anni fa, quindi, resterà per sempre nel mio cuore. Ricordo ancora i caroselli in piazza, la gioia incontenibile e l’emozione di sentirsi un’unica grande Nazione. È strano come solo il calcio possa unire tutta l’Italia, dal nord al sud, e scatenare impeti di orgoglio. Ed è appunto quello che è successo anche ieri, 11 luglio 2021, un’altra data che rimarrà impressa nella storia.
Un Campionato Europeo che ha riportato alla memoria belle emozioni
All’inizio del Campionato Europeo di calcio disputato con un anno di ritardo a causa della pandemia, nessuno se l’aspettava. I segnali, però, c’erano tutti. Una squadra umile, unita e determinata, proprio come quella del 1982. Mio figlio, poi, ci ha sempre creduto… Mamma, quest’anno vinciamo l’Europeo. Me lo sento, mi diceva. Così è stato e domenica 11 luglio 2021 ha riportato alla memoria le belle emozioni di un altro eccezionale avvenimento calcistico avvenuto nella stessa data. Una meravigliosa coincidenza!
Come evidenziato dalla nostra redazione, quattro ragazzi adriesi hanno partecipato alla partita inaugurale dell’Italia vinta per 3-0 proprio dagli Azzurri. Disputatasi a Roma, allo Stadio Olimpico, l’ 11 Giugno 2021, contro la Turchia l’incontro ha rappresentato la gara inaugurale dell’Europeo. Ora si può dire che i quattro ragazzi adriesi hanno assistito ad un evento che rimarrà nella memoria di tanti. Al termine della finale, ieri sera, hanno gioito anche loro insieme a centinaia di persone scese in piazza per manifestare la propria felicità.
11 luglio 2021: un’altra notte magica anche per Adria
Adria ancora una volta si è riempita di bandiere tricolori che la gente festante sventolava dai finestrini delle auto. Come nel 1982 non è mancato qualche tuffo goliardico nel Canalbianco. Questa vittoria – la seconda dell’Italia nel Campionato Europeo – è stata accolta come una sorta di buon auspicio dopo tanti mesi di sofferenza. Sappiamo bene come in 39 anni la società sia cambiata. Nel 1982 molti avevano ancora la televisione in bianco e nero. Non esistevano smartphone o tablet, per immortalare nell’immediato ogni istante. Nè era immaginabile il mondo dei social con cui condividere immediatamente tutto. Il modo di esternare la felicità, semplice e genuino, comunque, non ha tempo. La nazionale, quando vince, unisce tutti sotto un’unica bandiera. Ben vengano, quindi, notti magiche come quella dell’11 luglio 2021.
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