Antiche tradizioni locali: un itinerario virtuale – itAdria

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ITINERARI MEMORIA

Antiche tradizioni locali: un itinerario virtuale

Carro Civiltà Contadina

Continua il nostro viaggio alla scoperta “in modo virtuale” dei luoghi di cultura del nostro territorio. Percorriamo insieme, quindi, un itinerario dedicato alla riscoperta delle antiche tradizioni locali. Stiamo parlando dei musei e delle collezioni che valorizzano le testimonianze della civiltà contadina. Visitare queste raccolte significa riscoprire le usanze tipiche dei nostri nonni e bisnonni. È anche un modo per comprendere com’era caratterizzata la vita quotidiana di un tempo e riflettere sulle nostre consuetudini attuali.

Una tappa a Costa di Rovigo e ad Adria alla scoperta delle antiche tradizioni locali

Partiamo da Costa di Rovigo dal Museo Etnografico “a l’alboron”. Le antiche tradizioni locali sono valorizzate attraverso documenti e reperti storici esposti in un percorso tematico ed espositivo. Questo è incentrato principalmente sul ritmo delle stagioni che, dai tempi più remoti, hanno profondamente condizionato la vita delle comunità contadine. Il ciclo produttivo è, quindi, testimoniato attraverso numerosi e caratteristici attrezzi agricoli. L’attenzione è, inoltre, rivolta anche alla descrizione della storia del paese. Il Museo è ospitato nel Palazzo Bighetti, una casa padronale che prende il nome dall’ultima famiglia che l’ha abitata.

Antiche Tradizioni Locali-interno del Museo A L'alboron Costa

Prima di arrivare nel Delta del Po, ci soffermiamo virtualmente nella soffitta dell’agriturismo Cà Scirocco, ad Adria. Qui si trova un museo delle arti e dei mestieri. Si possono osservare interessanti materiali impiegati dalla civiltà contadina. Sono, poi, riprodotti alcuni luoghi di vita quotidiana come l’aula scolastica dei nostri nonni.  

Antiche Tradizioni Locali-Museo delle arti e dei mestieri Adria

A Cà Cappello il Museo della Corte

L’itinerario prosegue, quindi, verso il Comune di Porto Viro e più precisamente a Cà Cappello. Il Museo della Corte di Cà Cappello ha sede in due case coloniche dell’Ottocento. Un edificio ospita la sezione etnografica con la ricostruzione di una casa di campagna con annessa osteria. Si possono osservare, quindi, alcuni ambienti tipici della civiltà contadina polesana fra cui la cucina con il caratteristico camino. Salendo si trova la camera da letto e la soffitta con i giochi dei bambini e vari oggetti di uso quotidiano. Alle pareti sono appese fotografie illustranti alcuni lavori del secolo scorso, molti dei quali ormai scomparsi.

Antiche Tradizioni Locali-Corte Cà Cappello

L’altro edificio ospita, invece, una sezione naturalistica e la storia della Corte dei Cappello. Qui alcuni pannelli introducono il mondo degli uccelli. Si trova, inoltre, una grande ricostruzione di Pteranodonte (rettile con apertura alare di circa 8 metri, vissuto 70-100 milioni di anni fa). Nelle tre sale successive si trovano esemplari di più di 100 specie di uccelli. Si può osservare, infine una riproduzione di tipico riparo in canna costruito dai cacciatori in mezzo alle lagune del delta del Po.

Le antiche tradizioni locali valorizzate dal Centro Documentazione Civiltà Contadina di Porto Tolle

Il nostro percorso si conclude a Porto Tolle dove è presente il Centro Documentazione Civiltà Contadina. L’idea nasce più di trent’anni fa quando alcune persone del luogo, proprietarie di diverso materiale, decisero di mettere insieme il tutto per realizzare una mostra in occasione della Fiera annuale del paese. La mostra, poi, è diventata permanente. L’obiettivo del Centro è quello di mantenere viva la memoria delle antiche tradizioni locali. Tutto ciò avviene attraverso la raccolta di attrezzi, fotografie e materiale rappresentativo del lavoro e della vita quotidiana della civiltà contadina. Si possono, così, osservare materiali che riguardano la semina e raccolta del grano, del riso e della barbabietola. Ci sono, poi, oggetti che riguardano la pesca e i mestieri come quelli del falegname, del fabbro, del tipografo, del barbiere, ecc.. Non mancano, infine, utensili che ricordano la vita quotidiana di un tempo.

Antiche tradizioni locali: un itinerario virtuale ultima modifica: 2020-04-27T08:50:00+02:00 da Letizia Guerra

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