Battaglia alle nutrie, del resto questo territorio è fragile per molti aspetti e non si finisce mai di difenderlo e cercare di custodirlo al meglio.
Battaglia alle nutrie
Sono tante le minacce, oltre l’inquinamento, come tanti ospiti indesiderati. Mi riferisco alle specie animali aliene ad esempio come il famigerato granchio blu, verso cui si “guerreggia” addirittura con un commissario speciale, ma non basta. A Porto Viro le nutrie stanno togliendo il sonno a tanti cittadini, ma abbiamo ragione di credere che la faccenda non sia così circoscritta come si credeva all’inizio. Pochi giorni fa, l’ufficio ecologia del municipio ha dato luce verde allo stanziamento di sedicimila euro per il programma di eradicazione della popolazione di questo roditore dal territorio urbanizzato della cittadina bassopolesana.
Tante zone lacustri vivono con queste animali che da lontano e neanche tanto, sembrano dei topi molto cresciuti e fanno anche paura. In ogni caso prosegue, dunque, l’intervento iniziato negli anni scorsi e rinnovato nel 2022 con la procedura che ha portato ad aggiudicarsi l’appalto la ditta My Pest Control srl di Cavarzere.
Difendersi dalle nutrie
l’ecosistema è già fragile, la presenza della nutria peggiora la situazione. A differenza di quanto avviene nei paesi di origine, dove la dieta della nutria è composta solo da piante acquatiche, nei nostri ambienti la specie si è adattata a nutrirsi anche di piante coltivate come cereali (riso, mais), girasole, barbabietola da zucchero e orticole come carote e cicoria. I campi adiacenti ai corpi d’acqua naturali o di irrigazione sono oggetto di “pascolamento” continuo.
Anche i cunicoli scavati dalle femmine a ridosso degli argini creano danni, in quanto destabilizzano il terreno con conseguenze negative sul contenimento delle acque. Non solo i danni diretti sono cospicui. Ma la nutria può rappresentare un serbatoio per la fasciolosi, malattia causata da un verme parassita dei condotti biliari che colpisce i ruminanti, gli equini, raramente i maiali e accidentalmente anche l’uomo. Inoltre la specie può trasmettere la leptospirosi e la febbre dei conigli.
Polesine – Porto Viro
La presenza di consistenti popolazioni di nutrie anche in zone limitrofe ai centri abitati è mal tollerata. Per le interazioni con gli animali da compagnia e il rischio di trasmissione di malattie. Gli allevatori, soprattutto di bovini, temono la presenza delle nutrie nei campi poiché si sono verificati casi in cui, mediante la raccolta meccanica del foraggio sono state inglobate carcasse di nutrie. Il pericolo è determinato sia dalla possibilità di trasmissione di malattie.
Nel 2014, la nutria è stata esclusa dalla gestione della fauna prevista dalla legge 157 dell’11 febbraio 1992. Ed è equiparata di fatto a ratti e topi. In tal modo ne sono permessi, il controllo e l’eradicazione. In questa nuova situazione, delegando ai Sindaci la competenza del coordinamento, il controllo deve essere effettuato su larga scala. Coinvolgendo i vari operatori ed enti interessati e, come messo più volte in evidenza da ricerche, seguendo un piano.
Battaglia alle nutrie – roditori
In ultimo, bisogna tener presente che, per il controllo della nutria, è espressamente vietato fare ricorso a esche rodenticide o comunque contenenti veleno.” Ogni comune dovrebbe periodicamente avviare una collaborazione con una ditta specializzata. Tenendo conto che il servizio può essere eseguito solo da ditte in possesso delle specifiche autorizzazioni, il cui personale deve aver sostenuto il corso di formazione previsto dalla Provincia di Rovigo. Il Comune di Porto Viro al riguardo, ha quindi affidato il servizio alla ditta My Pest Control Srl di Cavarzere. Che ha presentato l’offerta più conveniente per la gestione del servizio di controllo cattura e abbattimento delle nutrie nelle aree urbanizzate del territorio, per 36 mesi e dunque fino al giugno dell’anno prossimo.
