Il territorio del municipio adriese. Gli antichi confini del municipio romano.

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CULTURA STORIA

Il territorio del municipio adriese

Il territorio del municipio adriese - La Via Annia All'altezza Di Altino Foto Wikypedia

I municipi romani avevano, di norma, un circoscrizione ampia. Perciò, una giurisdizione estesa, in cui la popolazione viveva in ville e vichi. Per ricostruire i limiti geografici del municipio di Adria romana è fondamentale il raffronto con gli agri municipali limitrofi. Basilari sono anche le analisi dei materiali epigrafici, ritrovati negli scavi archeologici. Tra questo materiale, particolare rilievo hanno i monumenti funerari. Ciò, perchè riportano i riferimenti alle tribù di appartenenza delle persone ivi tumulate. Essenziali, inoltre, sono l’esame delle fonti letterarie; quello topografico del corso dei fiumi e dell’orientamento delle strade. Infine, lo studio dei toponimi giunti fino a noi e che si riferiscono agli antichi vichi e alle altre località del territorio. Ecco che il territorio del municipio adriese ci appare compreso tra cinque municipi.

Il territorio del municipio adriese - Altare rappresentante legionari romani di epoca repubblicana -  Foto Wikypedia
Altare rappresentante legionari romani di epoca repubblicana – foto Wikypedia

Il territorio del municipio adriese. Il confine settentrionale.

A nord di Adria si trovava il municipio padovano, della tribù Fabia. In direzione nord est vi era Ateste, associato alla tribù Romulia. A ovest c’era Verona, della tribù Poblilia. Ancora più a occidente c’era Mantova, ascritta alla tribù Palatina. A sud, infine, si collocava Ravenna, della tribù Camilia. La tribù Camilia era la stessa a cui era assegnato il territorio del municipio adriese. Il confine settentrionale era rappresentato dal corso dell’Adige. All’epoca, il grande fiume correva da Badia (allora denominata Petra) al mare, approssimativamente, in corrispondenza del corso dell’odierno Adigetto. L’antico corso dell’Adige, come ci racconta lo storico Elia Lombardini, ha costituito un tramite agricolo – commerciale di primissimo ordine. Ecco che, lungo l’antico percorso dell’Adige, sono presenti antiche tracce di antichi argini. E si trovano i segni di massicciate stradali, probabilmente, facenti parte dell’antichissima via Atesis.

Il territorio del municipio adriese - Via Annia Tracciato. Foto Progetto Frigus
Tracciato della via Annia – foto Progetto Frigus

Il limite occidentale

A occidente, il confine coincideva con il tracciato della via Annia. L’arteria stradale collegava Bologna a Padova. Toccava l’estremo lembo dell’agro adriese tra Vicus Varianus (Vigarano) e Petra. I limiti confinari, sono ben evidenziati anche dalle numerose lapidi ritrovate nel corso degli scavi archeologici. Infatti, lungo il tratto tra Vigarano e Badia Polesine, i materiali archeologici si riferiscono alla tribù Camilia. Mentre, oltre la via Annia, le lapidi dell’epoca fanno capo alla tribù Palatina. La via Annia, probabilmente, rappresentava anche il confine dei popoli Veneti. Dunque, era la linea divisionale della Venezia latina del tempo.

Tabula Peutingeriana Foto Romano Impero
Tabula Peutingeriana – foto Romano Impero

Il territorio del municipio adriese. la frontiera meridionale.

Il confine meridionale era, presumibilmente, segnato dal corso che, all’epoca, aveva il Padus Volanae. Era il ramo più settentrionale del Po. Da Ficarolo all’odierna Ferrara, il fiume transitava per Codigoro, fino a sboccare al mare. L’appartenenza di questo ultimo tratto al municipio di Adria è piuttosto incerta e contesa con il municipio ravennate. Ma, numerose sono le fonti che indicano come il territorio del municipio adriese inglobasse parti dell’agro ferrarese. A partire dal Periplo di Scilace di Carianda. Passando,poi, per Polibio e Strabone. Per finire con le memorie di Lucano e di Plinio. Ecco le fonti che asseriscono come i territori dei Veneti arrivassero sino all’Eridano. Quindi, al di là del limite rappresentato da questo fiume, vi era il territorio degli Umbri o dei Celti.

Il territorio del municipio adriese - Piazza Carlo Bocchi, Lapide Citazioni Storiche (adria)
Adria, Piazza Carlo Bocchi – lapide sui legami tra Adria e il mare

Il territorio del municipio adriese. E per confine il mare.

Ecco, a oriente si aprono le lagune e, al di là di esse, il mare. L’acqua salsa è elemento vitale per Adria. È veicolo di traffici economici, ma anche culturali. Rappresenta il pericolo immaginario dell’ignoto. Significa la minaccia, più concreta, dei nemici. Ma è, soprattutto, sfida, necessità, ardimento, fama, grandezza, tragedia. In una parola, vita. La vita che scorre oggi, come allora. Per capire chi siamo e qual’è la nostra meta. Ma anche quali sono le nostre origini. E il territorio del municipio adriese, con la sua storia, è parte integrante di esse.

Fonte: Jacopo Zennari “Adria e il suo territorio attraverso i secoli”, ed. 1932.

Adria e i dominatori latini, I musei di Adria: un patrimonio da conoscere, Adria: potenza economica famosa in Adriatico Jonio e Tirreno (prima parte), Adria, la città che ha dato il nome al mare Adriatico e non solo.

Il territorio del municipio adriese ultima modifica: 2019-11-22T06:47:54+01:00 da Enrico Naccari

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