Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella - itAdria - storia del nostro territorio

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LO SAPEVI CHE STORIA

Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella

Mansio Romana Riproduzione

Siamo nel primo secolo dopo Cristo. L’Adige scorre più a Nord, tocca Montagnana, Este, Monselice e finisce in un ramo del Po che naturalmente oggi non esiste più.
Roma è all’apice delle sue conquiste ed è sempre alla ricerca di nuovi percorsi, di nuove strade, sulle quali far passare le proprie legioni dirette ai confini, sempre più lontani.

Le Vie Dell'alto Adriatico In Epoca Romana
Le vie dell’Alto Adriatico in epoca romana


Mansio Fossis  ovvero Corte Cavanella è il territorio di cui stiamo parlando, ora nel comune di Loreo. Un lembo di terra, proprio a ridosso della conca in riva destra dell’Adige. E’ in questo rettangolo che troviamo l’antica “Mansio Fossis“ la stazione di sosta romana, in funzione dal 20 al 420 d.C. Per circa quattro secoli Fossis fu un’importante stazione di sosta. Questa era posta sulla strada che congiungeva Altino ad Hadriani, l’attuale Ariano Polesine per poi proseguire per Ravenna e Rimini.

La Tavola Peutingeriana

Particolare Della Tabula Peutingeriana Dove Si Può Notare L'indicazione Della Fossis
Particolare della Tabula Peutingeriana dove si può notare l’indicazione della Fossis

Chi percorreva la strada da Ariano ad Altino poteva fermarsi a mangiare e dormire in uno di questi luoghi di sosta. La Tavola Peutingeriana li descrive in modo preciso facendo precedere i nomi addirittura con un numero che ne indica la distanza in miglia romane.
Partendo da Hadriani abbiamo: VI Septem Mària – VI Fossis – XVIII Evrone – VI Mino Meduaco – VI Maio Meduaco – III Ad Portum – XVI Altinuum.
Queste le stazioni di sosta,(stabilito che si tratta esclusivamente di un percorso stradale), dopo Hadriani troviamo Septem Mària ora Ponte Fornaci, Fossis, l’attuale Cavanella d’Adige, e poi Evrone ora Vallonga, una frazione d’Arzergrande in provincia di Padova.
Altre due stazioni. Mino Meduaco e Maio Meduaco, rispettivamente sul Bacchiglione e sul Brenta. Questi fiumi nel periodo romano sfociavano nella laguna Veneta, corrisponderebbero alle odierne Lova e Gambarare.

Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella: l’edificio

Veduta Aerea Dei Terreni Dove Sono Stati Effettuati I Ritrovamenti
Veduta aerea dei terreni dove sono stati effettuati i ritrovamenti

Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella è composta di un edificio abbastanza grande, una specie d’albergo per dormire, una stalla per il ricovero dei cavalli e dei buoi, un altro locale adibito a cucina e mensa, e una piccola darsena con relativa tettoia per il riparo delle barche. La grande villa romana doveva sorgere su una barena sopraelevata, all’interno di uno specchio lagunare, presso un canale che la metteva in comunicazione con il mare. La villa divenne presto un punto strategico di snodi commerciali sia marittimo-fluviali che terrestri. 

Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella: i ritrovamenti

Gli Esperti Analizzano I Ritrovamenti
Gli esperti analizzano i ritrovamenti

Nei pressi doveva essere in funzione una piccola fornace. Furono ritrovati scarti d’anfore, lucerne ed altri oggetti, negli scavi iniziati negli anni ottanta.
Tra i reperti recuperati nella “Villa rustica” di Corte Cavanella ci sono molti pezzi pregiati quali coppe, bottiglie, maschere, il tutto conservato nel museo archeologico di Adria.
Nel corso degli scavi sono venuti alla luce una palificata verticale. Essa serviva a proteggere la stazione di sosta dalle mareggiate e dall’azione del vento. Fu rinvenuto un sistema idraulico che consentiva l’ingresso dell’acqua in una canaletta di legno lunga 25 metri. Essa confluiva a sua volta in un vascone in mattoni destinato all’allevamento delle aragoste, delle quali i romani erano particolarmente ghiotti.

Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella: Le Barche

I Ritrovamenti Delle Barche Romane Di Corte Cavanella
I ritrovamenti delle barche romane di Corte Cavanella

Lungo il lato orientale della villa, nei pressi delle arginature, venne trovato il fondo di una barca lunga e snella, da navigazione lagunare e fluviale. Realizzato con legno di conifera, esso presenta la peculiarità della tecnica della cucitura impiegata per le giunzioni del fasciame. La seconda imbarcazione è stata ritrovata invece nella darsena. Più lunga della precedente,circa 7 m. Come l’altra quindi era destinata alla piccola navigazione sui canali interni e sulle lagune, dove era necessario, a causa dei bassi fondali.

Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella: l’Antiquarium di Loreo

Città Di Loreo Sulla Destra Torre Civica Dove A Sede L'antiquarium
Città di Loreo – sulla destra torre civica dove ha sede l’Antiquarium

Una consistente parte dei numerosi e interessanti reperti rinvenuti a Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella sono esposti presso L’Antiquarium di Loreo. Realizzato negli ampi locali restaurati adiacenti la torre veneziana. All’interno è possibile ammirare anche una ricostruzione plastica del sito archeologico di Corte Cavanella, del quale non vi è traccia sul territorio poiché il terreno è stato restituito ad uso agricolo. Alcune postazioni multimediali permetteranno inoltre di compiere un viaggio virtuale a ritroso nella storia di Corte Cavanella e del suo territorio attraverso un esempio di tecnologia applicata all’archeologia, vale a dire la ricostruzione virtuale del sito attraverso una visione tridimensionale.

Fonti editoriale: La mia Cavanella d’Adige e il Parco informa.

Mansio Fossis ovvero Corte Cavanella ultima modifica: 2020-01-24T08:50:00+01:00 da Marco Honor Fidelitas Fornaro

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