Curiosità camminando per la Città: un itinerario insolito - itAdria

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ITINERARI PASSEGGIANDO

Curiosità camminando per la Città: un itinerario insolito

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Vi voglio proporre un itinerario insolito per stimolare la vostra curiosità. Pensate a quante volte camminiamo senza osservare attentamente ciò che ci circonda. Proveremo quindi a passeggiare idealmente per la Città considerando tanti dettagli nascosti e curiosi. Ci porremo, inoltre, delle domande a cui cercheremo, se possibile, di dare una risposta.

Una scritta in Vicolo Prigioni suscita curiosità

Stet domus haec donec fluctus formica marinos ebibat et testudo totun per amlulet orbem. Questa scritta è impressa su una lapide posta in vicolo prigioni sopra l’ingresso della Biblioteca dei ragazzi. Ci avevate mai fatto caso?

Curiosità -Scritta su striscia marmorea in Vicolo Prigioni

Non abbiamo notizie circa l’epoca e l’originale collocazione. Da ricerche in rete si scopre che una scritta simile di epoca medievale è scolpita sopra l’ingresso dell’Abbazia scozzese Inchcolm. Stet domus haec donec fluctus formica marinos ebibat, et totum testudo permabulet orbem. Questa la scritta di oltre Manica. Un’iscrizione che sembra si trovasse anche in una casa del XVI secolo in un paese in Francia. Confrontando la nostra scritta con quella scozzese pare che quella adriese contenga qualche errore ortografico. Ma cosa significa? “Questa casa resterà fino a quando la formica berrà tutte le onde del mare e la tartaruga attraverserà tutto il mondo“. Un messaggio di buon auspicio per la casa , quindi. Ma riferita a quale abitazione?

Abbazia di Inchcolm in Scozia
Abbazia di Inchcolm in Scozia

I blocchi lapidei: curiosità sulla loro provenienza

In Piazza Cavour, nell’aiuola vicino alla ringhiera in ghisa di fine Ottocento, da pochi mesi sono stati collocati alcuni blocchi lapidei. Essi costituiscono una testimonianza di un’Adria che non c’è più. La loro presenza è confermata già dagli inizi del ‘900 da alcune cartoline d’epoca che ritraggono Viale Maddalena e Piazza Bocchi.

Curiosità - Blocchi Lapidei posti in Piazza Cavour

Francesco Girolamo Bocchi nei suoi annali nell’agosto del 1808 annota che alla Tomba ritrova 2 grandi marmi. Anche nell’anno successivo avvengono altri ritrovamenti: 11 marmi di macigno, una strada formata di marmi. L’1 settembre 1809, addirittura, nelle fondazioni della Cattedrale si ritrovano muraglie di marmi forse per uso di una torre. Quelli presenti in Città sono per caso gli stessi marmi ritrovati dal Bocchi?

Curiosità intorno a una decorazione riportante una data e delle iniziali

Rimanendo nella stessa Piazza, volgendo lo sguardo verso l’alto all’ingresso della galleria degli artisti a fianco del teatro, si notano una data e delle lettere.

Curiosita - lettere e data posta di fronte alla Galleria degli Artisti del teatro

Sveliamo subito che Z sta per Zagato e che F sta per Francesco. L’anno è il 1924. Ma chi era costui? Pensate che Francesco Zagato decise di investire il suo patrimonio per costruire un grande teatro per la sua città. Ovviamente l’area individuata fu quella di piazza Cavour. In realtà Zagato riuscì a realizzare solo un grande palcoscenico che diede vita al Teatro estivo Zagato. Questo venne inaugurato nel luglio del 1924. A corredo del grande palcoscenico Zagato fece costuire anche un bar (bar Cavour), un piccolo albergo e un mercato coperto. Quest’ultimo divenne, poi, l’ingresso degli artisti e, quindi, la galleria degli artisti. Per ricordare tutto ciò venne, quindi, realizzato il decoro con le iniziali del grande benefattore e la data di costruzione.

L’enigma del pozzo

Non molto lontano da Piazza Cavour, in un vicolo laterale di Via Terranova quanti di voi hanno notato un pozzo? A differenza del pozzo di Piazza Oberdan realizzato negli anni ’70 da una ditta di Adria, questo sembra essere più antico. La vera da pozzo appare realizzata in pietra d’Istria, materiale molto utilizzato durante la Repubblica di Venezia. In quest’area nella seconda metà del ‘500 esisteva il Convento dei Padri di San Girolamo da Fiesole a cui era annesso un oratorio di Sant’Andrea. E se il pozzo fosse appartenuto a questo convento?

Curiosita - Pozzo posto in Vicolo Bambine

Alfonso Bocca, tra le sue annotazioni che descrivono gli usi, costumi, i fatti di Adria tra il XVI° e il XVII° sec., lascia intuire che intorno a via Terranova esistessero al massimo due o tre abitazioni. Una doveva appartenere alla famiglia Scudella (de Scutellis). Un’altra alla famiglia Bregonzi (o Bergonzi). Di un palazzo fabbricato da tale Ettore Bregonzi parla anche Francesco Antonio Bocchi che lo definisce come unica casa in muratura tra altre costruite in canna nell’anno 1593. E se il pozzo fosse stato collocato in questa proprietà? Probabilmente non lo sapremo mai. Certo è che la curiosità resta e che il manufatto andrebbe sicuramente valorizzato.

Questo itinerario si conclude, ma altre passeggiate ci attendono osservando particolari curiosi della nostra Città. Come disse Eraclito, infatti, gli occhi sono testimoni più fedeli delle orecchie.

Curiosità camminando per la Città: un itinerario insolito ultima modifica: 2019-07-26T08:50:35+02:00 da Letizia Guerra

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