Chi non conosce Deltarte, il festival itinerante dell’arte urbana! Credo vi siate sicuramente imbattuti in una delle ormai settanta opere disseminate sul territorio deltizio. Anima e mente di questa rassegna, fin dalla sua prima edizione, è la vulcanica Melania Ruggini, storica dell’arte, curatrice e giornalista. Melania è riuscita a dare corpo e continuità a un progetto artistico in cui la forma d’arte visiva interagisce con l’ambiente. Ecco che alcune sue parole espresse sull’arte pittorica alcuni anni fa sono più che mai azzeccate. Per ritornare ad essere attuale, la pittura deve necessariamente essere testimone del proprio tempo. Ciò può significare per un pittore farsi interprete di un luogo e provare ad innovarlo.
DeltArte, un museo diffuso nel territorio
DeltArte ha l’obiettivo di rivalutare il territorio e allo stesso tempo di fornire una nuova idea di arte. Questa si distacca, dunque, dal concetto tradizionale delle opere chiuse in un museo. Il pubblico deve essere raggiunto direttamente nei luoghi che frequenta quotidianamente. Grazie a questo festival, con il tempo si è creato, quindi, un museo diffuso, a cielo aperto, fuori dai soliti percorsi. Un itinerario incentrato su un nuovo tipo di narrazione, accessibile e fruibile da tutti. Il primo murale di questa edizione è stato realizzato a Rosolina, presso Villaggio Norge. L’artista RAME !3 ha realizzato un’opera di street art ispirandosi all’alluvione del 1951 di cui, quest’anno, ricorrono i 70 anni. Villaggio Norge fu realizzato proprio grazie alla generosità del governo norvegese in occasione di quella calamità.
Il murale di Manuela Merlo, ad Adria, dedicato alle tre età della vita
In questi giorni, ad Adria, è all’opera l’artista originaria di Roma Manuela Merlo, in arte Uman. Nell’ambito del festival DeltArte si confronterà con il tema del valore della lettura per la comunità. Il soggetto del murales è, dunque, il libro. Questo è un oggetto molto importante della vita di ciascuno: dall’infanzia, alla maturità, per alcuni, è un compagno inseparabile L’opera di street art di Manuela Merlo si intitola “le tre età della vita”. L’artista spiega, infatti, che agli anziani è affidato l’importante compito di tramandare il sapere e la saggezza. Agli adulti, invece, spetta l’onere di farsi carico della divulgazione e del rispetto di questa importante eredità. I più piccoli, infine, attraverso la lettura sono stimolati nella curiosità e nella conoscenza.
Domenica l’inaugurazione del murale presso i Giardini Zen di Adria
Il tema dell’edizione 2021 di DeltArte è la memoria collettiva. Senza di questa non esisterebbe la storia di un popolo e nemmeno la sua identità. La lettura e il libro possono essere gli strumenti giusti per radicare il nostro passato. Adria, inoltre, proprio recentemente, ha acquisito la qualifica “Città che legge”. Questo riconoscimento è volto ad affermare e sostenere la crescita delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura. Tutto ciò è un valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Il murale di Manuela Merlo non poteva trovare una collocazione più idonea: una parete della Biblioteca dei ragazzi che si affaccia sui Giardini Zen. L’inaugurazione dell’opera si terrà domenica 23 maggio alle ore 11.00.
Il nuovo murale va ad aggiungersi agli altri già presenti nel Comune adriese. Si ricordano, infatti, quello realizzato dai ragazzi del Bocchi presso la stazione delle autocorriere dedicato al Simposio, il Marco Polo in 3 D sulla parete delle scuole Vittorino da Feltre. E ancora il murale delle scuole primarie Pascoli e San Giovanni Bosco di Bottrighe. Senza dimenticare il primo realizzato alcuni decenni fa sulla parete della palestra prospiciente Piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa.
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Bellissima iniziativa