Nel panorama musicale delle corali in città; si distingue da sempre una eccellenza che vanta 490 anni di competenza nel canto sacro. La nostra redazione ha la “mission” di raccontare l’Adria migliore e le sue preminenze. Ebbene; il Coro Polifonico della Cattedrale di Adria certamente rappresenta nella propria categoria un’apice indiscutibile! Venerdì 20 Dicembre alle ore 21:00 con un solenne concerto (accompagnato da una meditazione in preparazione al santo Natale) nella maestosa Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo; presenterà, in occasione delle festività Natalizie un nuovo ed importante CD: “Natale in Cattedrale”
Una Cattedrale Maestosa con un coro raffinato! Binomio impareggiabile per la comunità adriese
Delle dimensioni e della immensa storia della bellissima Cattedrale della Diocesi abbiamo già trattato in articoli precedenti. Nello splendido contenitore, qual’è la Chiesa maggiore della Diocesi! Ascoltare ed essere accompagnati nelle celebrazioni attraverso le soavi interpretazioni dell’imponente Coro Polifonico Adriese. Rende assolutamente trascendente il partecipare alle solennità Natalizie! Se aggiungiamo alla loro abilità canora, l’accompagnamento musicale di un’organo tra i più grandi ed antichi, che dispone di 3000 canne ; tutto diviene ancora più sublime.
Il coro polifonico della Cattedrale, diretto da Antonella Cassetta. Con la collaborazione organistica di Graziano Nicolasi e Alberto Voltolina; ha registrato proprio in Cattedrale “Natale in Cattedrale“. Il Cd è stato voluto per degnamente concludere l’anno 490° di fondazione del coro. Scegliendo i canti della festa più cara all’intera cristianità.
Un CD che narra una storia di 490 anni di passione per canto sacro
Con la bella copertina ad acquerello di Olivo Perzolla; il Cd contiene ben 20 canti di Natale. Alcuni conosciutissimi e altri meno noti, brani di stili e ispirazioni diverse e anche con un ricordo e un omaggio all’amato maestro monsignor Luigi Pieressa. Organista e maestro di cappella della Cattedrale per quasi cinquant’anni (1944-1993): la Lauda natalizia (brano originale del 1988) e l’armonizzazione del celeberrimo Adeste fideles.
Accanto alle più belle melodie popolari :(Tu scendi dalle stelle, In notte placida, Cantique de Noel, The first Nowell, What Child is this? Jingle bells) non mancano brani di musica “colta” (Joy to the world di Haendel, due brani tratti dall’Oratorio di Natale di Saint-Saens, Nella notte silenziosa di Brahms), alcuni dei quali impreziositi dalle note del flauto di Alessandro Stocco.
Un passato lungo 490 anni: una devozione al canto sacro nella sua forma più eccelsa!
La fondazione del Coro risale agli inizi del XVI sec. e più esattamente al 1° ottobre 1527, quando il Capitolo della Cattedrale decise di affidare al “sonador dell’organo” anche il delicato compito di formare, istruire e dirigere la Schola Cantorum. Il Coro della Cattedrale, poi, sia pure con nomi diversi (a cavallo tra ‘800 e ‘900, ad esempio, era la Società Corale Cattolica di Adria), è stato praticamente l’unico sodalizio corale della città sino alla fine del 1800; cioè, per oltre 3 secoli.
Perciò sino alla fondazione della gloriosa Società Corale Adriese (con la quale ha condiviso il fondatore e primo direttore, M° Achille Abbati). L’unico complesso deputato ad eseguire non solo musica liturgica (in chiesa) ma anche tutte le composizioni teatrali sacre, vere e proprie “opere”; i cui soggetti venivano principalmente presi, com’era costume, dalle vicende della Bibbia (e non a caso il fondo musicale della Cappella della Cattedrale di Adria risulta tra i più ricchi del Veneto).
Il Coro può quindi vantare come pochi e certamente non solo a livello locale, una storia e una tradizione che, accanto ad una meticolosa preparazione artistica e a conseguenti accurate esecuzioni, gli consentono di proporsi in maniera privilegiata quale interprete e divulgatore della musica sacra
Per approfondire la storia della Chiesa Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo:
Un gigante da oltre 3000 canne: l’organo della Cattedrale Adriese (qui articolo)
Una esperienza esaltante: le guide del museo della cattedrale (qui Articolo)