Adria è città legatissima alle acque e alla pianura. Ha dato il nome al mare Adriatico, questo è risaputo. É la porta del Delta e del suo Parco. Ma Adria ha anche un forte legame con un simbolo della montagna: gli Alpini. In tempi anche non lontanissimi, la città che ha dato i natali a Garibaldini, Artiglieri (come la medaglia d’oro Tenente Gian Giacomo Badini) e Marinai, è stata anche terra di reclutamento alpino. E fanti e artiglieri alpini adriesi, montanari alle porte del Delta, si sono fatti onore e vantano una storia e delle tradizioni di tutto rispetto.
Gli Alpini
Degli Alpini si sa praticamente tutto, o quasi. Forse, una delle poche notizie che può sfuggire ai non addetti ai lavori, è l’atto della loro nascita. Ebbene, il 15 ottobre 1872, tra le righe di un decreto reale relativo alla riorganizzazione dei distretti militari dell’epoca, si trovano le indicazioni per la costituzione delle prime compagnie reclutate nelle regioni montuose e addestrate per l’impiego in montagna. Questo è l’atto ufficiale della nascita degli Alpini. Da allora, le truppe con la penna nera sono state protagoniste, in guerra e in pace, della storia della nostra Italia.
L’Associazione Nazionale Alpini
Poco dopo la fine della Grande Guerra, il 12 giugno 1919, nasce a Milano l’Associazione Nazionale Alpini (ANA). L’ANA nasce per iniziativa di alcuni reduci. Essi, con i ricordi delle tragedie di guerra vissute ancora freschi e spinti dallo spirito di corpo che ha animato gli appartenenti alle truppe da montagna, danno vita a un sodalizio che ancora oggi raccoglie gli alpini in congedo di ogni ordine e grado. Il Labaro dell’ANA raccoglie le numerose onorificenze concesse ai reparti alpini, ai singoli militari e anche alla stessa Associazione. Oltre alle medaglie al valor militare, il Labaro si fregia anche di numerose onorificenze al valore o al merito civile, per il contributo dato alla Nazione dagli Alpini in congedo, nelle zone colpite da catastrofi naturali.
Il Gruppo Adria
Il Gruppo Adria, appartenente alla Sezione di Padova dell’Associazione Nazionale Alpini, nasce il 13 aprile 1960, per volontà di alcuni veci – reduci di guerra – e di alcuni bocia, arruolatisi tra le penne nere nell’immediato dopoguerra. Da allora, gli Alpini adriesi sono parte attivissima della vita della città, distinguendosi, non solo per le attività tese a portare avanti la filosofia alpina, con le sue tradizioni, ma, soprattutto, con la sua etica e i suoi principi morali. Essi, infatti, sono attori anche in molteplici iniziative benefiche, recando, così, vanto, non solo al loro sodalizio, ma anche al capoluogo etrusco.
Il Sottotenente Joao Turolla
Il Gruppo Adria è intitolato al Sottotenente di artiglieria da montagna Joao Turolla. Nato ad Ariano nel Polesine nel 1915, si diploma presso il liceo ginnasio Bocchi di Adria. Arruolatosi, come Ufficiale di complemento, nel giugno del 1936, viene posto in congedo nel 1938, per essere richiamato in servizio attivo nell’aprile del 1939. Assegnato al 3° Reggimento artiglieria alpina della Divisione Julia, è destinato in Albania. Nell’ottobre del 1940 raggiunge, con il suo reparto, il fronte greco. Lì trova la morte eroicamente, il 9 novembre 1940, a Eleutero. Gli viene conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare e l’Università di Padova, dove aveva sospeso gli studi all’inizio del conflitto, gli attribuisce la laurea honoris causa in giurisprudenza.
Le iniziative del primo semestre 2019
Come abbiamo detto, numerose sono le iniziative che vedono gli Alpini adriesi in prima fila. Chi li volesse incontrare, potrà trovarli il 25, il 27 e il 28 aprile prossimo alle commemorazioni per la Liberazione che si terranno ad Adria e nelle sue frazioni e ad Ariano nel Polesine. Dal 10 al 12 maggio, invece, parteciperanno all’Adunata nazionale a Milano. Sempre a maggio, due iniziative in montagna, il 13 e il 17, con alcune scolaresche adriesi. Il 2 giugno, poi, saranno alla Festa della Repubblica e l’8 dello stesso mese a Stienta per la commemorazione in ricordo dei caduti senza degna sepoltura. Infine, a conclusione di questo primo semestre del 2019, parteciperanno, il 16 giugno, al Raduno triveneto di Tolmezzo. E, allora, che dire? Forza Alpini, forza montanari del Delta. Ubi nos, ibi victoria!