La quercia di Dante, la "Rovra” di San Basilio - itAdria

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MEMORIA NATURA

La quercia di Dante, la “Rovra” di San Basilio

Quercia

La quercia di Dante, meglio conosciuta come Rovra di San Basilio, era un albero secolare che si trovava nella sponda sinistra del Po di Goro nella piccola frazione di San Basilio nel Comune di Ariano Polesine nel Delta del Po. Una Farnia (Quercus robur) secolare, si stimano almeno 500 anni di vita,  l’albero più vecchio di tutto il Polesine, un monumento naturale. Ventisei metri di altezza con un tronco di sei metri di diametro. Parliamo al passato perché purtroppo nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2013, la “Rovra”, ha ceduto di netto,  lasciando uno spazio vuoto nell’orizzonte . Era un punto di riferimento per gli abitanti, meta turistica, ogni volta che qualcuno passava per San Basilio, dopo aver visitato il centro turistico culturale, la chiesetta e gli scavi, finiva la visita con la quercia.

Quercia S. Basilio Eddi
25 giugno 2013

Per diverso tempo la “Rovra” è rimasta adagiata li, dove era caduta. In tanti in quei giorni sono andati a rendere omaggio a questa straordinaria figlia della natura e del nostro Delta del Po. Tanti i messaggi nei social o gli articoli a sua memoria, “…. pensi a Dante Alighieri, che vi si è arrampicato sopra, a Napoleone Bonaparte, che l’ha ammirata al pari tuo, passandoci accanto, cerchi l’entrata della casa dello gnomo che la abita, e che sicuramente deve essere qui, da qualche parte…” (Cit. Danilo Trombin – REM). Si narra per l’appunto che Dante tornando a Ravenna da Venezia, salì su un’alta quercia per ritrovare la via di ritorno, e vide così il campanile dell’Abbazia di Pomposa. Qui una bella interpretazione di Patrizio Roversi del suo programma Slow Tour Padano

Amici Della Quercia Logo Piccolo 1

La quercia di Dante: gli Amici della Quercia, associazione culturale.

A seguito di questo triste evento, in tanti si sono interessati e adoperati, per conservare, ricordare, onorare questo secolare albero, un emblema del Delta del Po. Nasce così l’associazione culturale “Amici della Quercia”, tra i fondatori, Sandro Vidali, portavoce e storica guida naturalistica del Delta del Po, attualmente Assessore all’Ambiente del Comune di Ariano Polesine.  “Dal 2013” ci spiega Vidali, “con gli altri associati, tra mille difficoltà ci siamo impegnati a recuperare e dar valore alla Quercia di Dante”. “La cosa più difficile è stata quella di recuperare il gigantesco tronco, 26 metri per 6 di diametro, e poi trovare un posto dove poterla conservare dalle intemperie. Questo è stato possibile solo nel 2016, quando siamo riusciti a coinvolgere enti pubblici e privati che hanno consentito di portare a termine l’operazione”.

Gn4 Dat 4824886.jpg Un Museo Di Memoria Per La Rovra
Sandro Vidali e Miranda Greggio

La quercia di Dante: Cortex

Sempre nel 2016 prosegue il portavoce degli Amici della Quercia, “ prima di asportare la pianta, abbiamo fatto  realizzare dall’artista Miranda Greggio di Rovigo l’opera Cortex (corteccia), su un lenzuolo lungo 25 metri e largo un metro e mezzo, una sorta di sindone”. Con materiali naturali, erba, terra, Miranda ha fatto  un frottage  di una parte del tronco, per catturarne la pelle e fissarne ogni sua ruga.

Roversi E Dante
Patrizio Roversi incontra Dante a San Basilio ” … che la retta via avea perduto.”

Ma non è finita

Straordinario successo ha ottenuto “La quercia di Dante” una  mostra esposta a Palazzo Roncale a Rovigo.  Finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ricordando il sommo poeta, nella mostra era esposto anche il lavoro di Miranda Greggio. Inaugurata nel 2020, tra alti e bassi causa lock down, la mostra ha chiuso pochi giorni fa contando ben 22.000 visitatori. Anche Ravenna la vuole per commemorare i 700 anni dalla morte del poeta. “Oltre a questo” aggiunge Vidali “con la collaborazione del Ministero per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo, l’anno scorso è stato approvato un progetto di piantumazione di 700 querce nel territorio comunale di Ariano nel Polesine, tante quante sono gli anni trascorsi dalla morte dell’Alighieri, per dare vita al bosco di Dante”. Speriamo bene.

Qsb Uno

I figli delle Rovra

Dopo Cortex e l’asportazione della Rovra” prosegue l’assessore all’ambiente “ prima che AIPO (ndr. Azienda Interregionale del Po), intervenisse per dei lavori di messa in sicurezza dell’argine, dove sorgeva il secolare albero, con gli Amici della quercia, abbiamo pensato di prelevare e trapiantare alcune giovani piante di quercia che presupponiamo siano figli della Rovra”. Questo sia per salvare il patrimonio genetico sia il valore affettivo. La quercia Rovra non è stata dimentica: stiamo lavorando per tenere vivo il suo ricordo”.  

Parco Labia
Parco Villa Labia, in memoria di Francesco Corbetta.

Una quercia in memoria del compianto professor  Francesco Corbetta

Datata 9 febbraio è la piantumazione nel Parco  Villa Labia a Fratta Polesine, di uno dei figli della quercia di San Basilio.  Donato dall’ amministrazione comunale di Ariano nel Polesine ad Italia Nostra sezione di Rovigo, è stata dedicata al biologo e botanico, Francesco Corbetta. Cittadino onorario di Fratta Polesine, scomparso nel 2019, Corbetta ero un esperto di alberi e piante più significativi del  Polesine.

La quercia di Dante, la “Rovra” di San Basilio ultima modifica: 2021-02-19T08:30:00+01:00 da Nicola Donà

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