It.Inerario, in bicicletta nell’Isola di Ariano nella terra dei tre Po
In bicicletta trai tre Po, nelle terre dell’Isola di Ariano. In un precedente articolo abbiamo già descritto un itinerario particolare in bicicletta dell’isola di Ariano. Ora andiamo a conoscere una nuova variante del percorso; ancora più interessante per gli amanti della pedalata nella natura più viva e nella bi-millenaria storia del territorio del magico Delta del Po.
Terre giovani, ma ricche di storia
Dalla sua formazione alla bonifica, storia che potremmo scoprire, sulla nostra via, presso il Museo della Bonifica di Cà Vendramin. E poi storie di confini e pilastri tra le terre veneziane e quelle del papato. Antiche testimonianze di etruschi, romani e frati Benedettini. Campanili solitari, piccoli borghi. Pedalando, dall’alto degli argini, da una parte la visuale si perde nelle campagne senza confini. Dall’altra parte la vegetazione ripariale, quella boscaglia di salici, pioppi, arbusti, che si sviluppa nelle golene e nelle rive (ripa) tra argine e letto del fiume. Voli di anatre e aironi, piccoli passeriformi tra gli arbusti, voli di rapaci in caccia. Questa e la terra dei tre Po, l’Isola di Ariano un tassello del grande puzzle del Delta del Po. Terra unica e irripetibile, la terra più giovane d’Italia, una riconosciuta e preziosa, riserva della Biosfera.
Argini che conducono al mare
Proponiamo questo It.Inerario, come una rilassante vacanza di un fine settimana. L’intero percorso è di circa 94 Km, distanza media per chi, come si dice in gergo “ha gamba”. Noi no, noi siamo slow, molto slow. Proponiamo pertanto una due giorni con 50 km al giorno. Distanze che anche i più pigri e meno allenati possono percorrere con comode e poco faticose EBike, che si possono noleggiare sul posto.
Primo giorno: da Corbola al mare
Da Corbola, punto di partenza a San Basilio, prima sul Po “Grande”, poi sul Po di Goro, si percorrono circa 20 Km. San Basilio la “Mansio Hadriani”, era una stazione di posta collocata nel punto in cui, nel II secolo a.C., la via Popillia, proveniente da Rimini, si dirigeva verso Adria. Si possono osservare gli scavi aperti di una villa Romana, visitare il Centro Turistico Culturale dove si svolgono anche delle attività ludiche-educative. Merita anche la pieve eretta su una duna fossile risalente al IX secolo per opera dei frati Benedettini di Pomposa. Risaliti in sella e si risale nuovamente l’argine del Po di Goro in direzione Est, verso il mare.
Percorsi 5 km circa si arriva, con un gioco di parole, a Rivà frazione di Ariano Polesine. La località si identifica per la presenza di un piccolo campanile solitario appena sotto l’argine, un’icona del Delta del Po. Proseguendo per altri 5 Km si raggiunge poi, Cà Vendramin. Impossibile non notare l’altissima ciminiera dell’Idrovora che ha fatto la storia dell’Isola di Ariano e del Delta del Po.
Dal punto di partenza abbiamo percorso 30 Km circa. La tappa successiva prevede l’arrivo al mare e alle foci del Po di Goro con il suo faro, la spiaggia dei gabbiani e l’enorme canneto del Bacucco, vistabile in barca il mattino dopo insieme alla sacca di Scardovari. Lasciando il faro alle spalle si prosegue per raggiungere le sponde e le foci del terzo Po, il Po della Donzella. Ancora 6 Km e si arriva a Gorino Sulam – Santa Giulia per il pernotto e la cena. In zona sono presenti diverse strutture per l’ospitalità. Chilometri totali 56 circa
Secondo Giorno
In bicicletta tra i tre Po. Al mattino seguente si può optare per l’escursione in barca con i vari operatori di pescaturismo o proseguire nel nostro tour in bicicletta. Il percorso continua sull’argine destro del Po della Donzella passando per piccoli borghi come Cà Lattis, Polesinello, Oca marina, fino a Pisana. Ogni nome ha il suo perché, ma ne riparleremo. A questo punto abbandoniamo l’argine per scendere e imboccare a destra la SP 66 (15 Km circa da Gorino Sullam- Santa Giulia). E come sempre si giunge a un bivio. Se non ci fosse stato, tempo o voglia, il giorno prima girando a sinistra, e poi a destra, a un chilometro scarso ritroviamo il Museo della Bonifica di Cà Vendramin. A sinistra e poi ancora a sinistra,invece, superando il ponte del “Molo” giungiamo Cà Tiepolo. Appena giù dal ponte a sinistra c’è il supermercato, bar, pescheria, ecc … per ogni vostra esigenza.
Il bivio
Se al bivio si decide di tirare dritti si imbocca l’argine destro del Po di Venezia, uno dei Tre Po. Destinazione Taglio di Po , Km 11, in paese si trova tutto per una pausa – ristoro. Da Taglio di Po con un ultimo sforzo di 12 Km raggiungiamo Corbola il punto di partenza . Qui link articolo con descrizione del tragitto in dettagli.
By by-ke.