Aumentano le presenze e le segnalazioni nel Delta del Po, di una specie che un tempo era ben presente: il Tasso. Attimi di natura, il ritorno del Tasso in Polesine e nel Delta del Po. Il tasso è un mustelide ( dal latino mustela- donnola-). Il Tasso appartiene alla famiglia dei mammiferi. “La sua dieta è molto varia ed opportunistica: carne in genere. Uccelli e nidiacei, rettili, anfibi, piccoli mammiferi (arvicole, topolini, talpe), chiocciole e lombrichi. Anche carogne. Non disdegna gli insetti come i coleotteri, api e vespe. Al caso anche grano, mais, avena, orzo, frutta di varia, frutti di bosco, ghiande e funghi”. Come si dice “di bocca buona”.
Attimi di natura : come identificare la presenza del Tasso
Il tasso è un animale dalle abitudini essenzialmente notturne. Passa la giornata a dormire all’interno di una delle numerose tane scavate nel proprio territorio. La costruzione ed il mantenimento della tana rappresenta l’attività principale di questi animali. La tana, foderata con foglie secche, felci e muschio, si tramanda di generazione in generazione e viene continuamente ampliata e ristrutturata. Il tasso è un animale spiccatamente sociale, vive in gruppi solitamente di 5-6 individui. Ciascuna unità familiare dispone generalmente di tre camere sotterranee. L’osservazione delle tane, delle impronte e delle feci o “fatte” ne determina la presenza.
Attimi di natura: il ritorno del Tasso in Polesine e nel Delta del Po
Premesso che lo stato attuale di conservazione del Tasso, nel nostro paese appare favorevole, nell’ atlante dei Mammiferi del Veneto edito nel 1996 ( Società Veneziana di Scienze Naturali. -R. Locatelli -) la presenza del Tasso , in provincia di Rovigo, viene segnalata in sole due località: Boccasette e Porto Caleri. Dai dati raccolti a partire dal 2016 questo mammifero però sembra essere sempre più presente in Polesine e nel Delta del Po. I rilevamenti, talvolta, avvengono purtroppo, con il ritrovamento di esemplari morti investiti da auto. Seguono poi casuali osservazioni notturne. Ma ultimamente si possono ottenere esplicite testimonianze tramite l’uso di foto-trappole.
Le foto-trappole sono delle macchine fotografiche automatiche, impermeabili, adatte per rimanere all’aperto. Sono dotate di sensore di movimento e raggi infrarossi. Posizionate dove si decide di metterle, fotografano o filmano automaticamente qualsiasi cosa in movimento che passi davanti il suo raggio di azione.
Il parere degli esperti.
Attualmente dai dati raccolti dai volontari del WWF Rovigo il Tasso risulta presente in diverse località del Delta e precisamente: Rosolina Mare, Loreo, Ariano Polesine, Papozze (Oasi WWF di Panarella) Porto Tolle (Bosco della Donzella – Liberazione di un soggetto curato al CRAS provinciale).
Noi di itAdria abbiamo sentito il parere di Eddi Boschetti presidente WWF Rovigo. Gli abbiamo chiesto come mai ci sia questo aumento della specie in Polesine e nel Delta del Po. “ Come per la Volpe” ci spiega Eddi, “ anche il Tasso si è diffuso in pianura grazie alla riforestazione spontanea del paesaggio. La superficie forestale in Italia è quasi raddoppiata dalla seconda guerra mondiale a oggi e continua ad aumentare. I nostri fiumi sono dei corridoi naturali che collegano le nostre montagne al mare e attualmente ci sono più alberi di una volta . Per esempio le golene del fiume non sono più abitate e coltivate e si sono imboschite, oppure le varie riforestazioni effettuate nelle campagne hanno contribuito alla sua diffusione”.
Il Tasso in Polesine
Chiediamo ancora a Eddi Boschetti altri dettagli sulla distribuzione in Polesine: “Il Tasso lo osserviamo in Polesine da una ventina di anni ed è ormai segnalato in tutta la Provincia di Rovigo, capoluogo compreso, anche vicino alla città”. Ultimamente, Con l’uso delle foto-trappole i volontari del WWF Rovigo stanno constatando che nelle rete Oasi del WWF della Provincia di Rovigo, la specie è piuttosto presente. Soprattutto in zone forestate con cumuli terrosi, dune sabbiose, dove la specie, riesce a ricavare all’interno complessi sistemi di tane con più uscite”.
Sui luoghi del Tasso, un’esperienza imminente
Domenica 13 dicembre 2020 in occasione dell’evento proposto dalla Regione Veneto in collaborazione con UNPLI VENETO è possibile fare un facile escursione nei luoghi del Tasso nel Delta del Po nelle “Dune di Rosada”. Ecco i dettagli: “Alla scoperta di questo speciale territorio formato da un cordone di dune fossili che si ergono nel bel mezzo della campagna piatta e uniforme. Formatosi a partire dall’epoca preromana, si tratta di un’importante testimonianza sul piano geomorfologico, storico e paesaggistico. Si tratta di vere e proprie “isole di biodiversità” e di quanto resta a testimonianza dell’antica linea di costa del Delta del Po”. Ritrovo: via San Basilio, 60. Durata: 1 ora e 30. Difficoltà: facile – consigliate scarpe da trekking. Organizzatore: Pro Loco Ariano nel Polesine.